“In questi ultimi anni le istituzioni, associazioni e movimenti di cittadini hanno compiuto significativi passa avanti nella battaglia per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e in particolare delle slot machine, vere e proprie 'mine sociali', che producono ogni giorno conseguenze tremende sulla vita familiare, sociale e professionale di tantissimi italiani", lamenta Basso.
"AI LIMITI DELLA LEGGE" - "Siccome le norme contro l’accesso al gioco d’azzardo da parte di minorenni si son fatte sempre più severe, oggi i sostenitori del gioco d’azzardo si sono attrezzati per agire in modo subdolo e indiretto, ai limiti della legge, per spingere i minorenni nel mercato dell’azzardo. Come ha spiegato bene Simone Feder, anima del movimento no slot, bisogna intervenire subito per arginare il mercato delle 2200 app che simulano slot, ma soprattutto per vietare quelle espressamente rivolte ai bambini, fra cuccioli, caramelle e dinosauri".
"NO ALLE TICKET REDEMPTION" - Lo stesso rigore chiede ancora Basso, "deve essere applicato per vietare gli apparecchi 'ticket redemption', slot machine che, invece del denaro, distribuiscono ticket per giocare nuovamente o da accumulare e convertire in premi di varia natura. Chiedo al Governo di smascherare il bluff che sta dietro questi prodotti apparentemente innocenti, ma che di fatto sono vere e proprie fabbriche di giocatori d’azzardo patologici. Per fermare le tragedie umane e il declino sociale a cui sta portando la diffusione incontrollata del gioco d’azzardo non bastano certo divieti e limitazioni ma si deve cambiare la cultura profonda della società, partendo dall’educazione e dall’attenzione ai minori che, da un lato, sono i soggetti più fragili e sensibili al fascino della vincita facile, ma, dall'altro, sono anche i più pronti a comportarsi in modo consapevole quando correttamente informati ed educati”.
INCONTRO SUL GIOCO A GENOVA - Il tema sarà affrontato nel corso dell’incontro in programma venerdì 28 febbraio a Genova fra il deputato Lorenzo Basso, coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare, e Don Armando Zappolini, portavoce nazionale della Campagna 'Mettiamoci in gioco' promossa da Libera, Arci, Acli, Auser, Cgil, Cisl, Uil, Gruppo Abele, Avviso Pubblico.