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Piemonte, gruppo Pd presenta mozione contro il Gap: "Regione vari misure organiche"

13 ottobre 2014 - 10:34

Al Consiglio regionale del Piemonte in programma martedì 14 ottobre si torna a parlare di contrasto al gioco compulsivo. In attesa che prendano corpo le misure sull'Irap promesse dal presidente Sergio Chiamparino e dall'assessore alla Salute Antonio Saitta, alcuni consiglieri del gruppo Pd (con il consigliere Nadia Conticelli come prima firmataria), presenteranno la mozione 'Contrasto alla ludopatia in Piemonte: urgenza di un intervento legislativo organico in materia'.

Scritto da Fm
Piemonte, gruppo Pd presenta mozione contro il Gap: "Regione vari misure organiche"

 

 

Il documento impegna la Giunta "a predisporre in tempi rapidi un disegno di legge regionale organico in materia, che preveda disposizioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d'azzardo lecito, nonché al recupero delle persone affette e al supporto alle loro famiglie".

 

STATO TUTELI I MINORI - La mozione chiede alla Giunta di "attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni affinché il Governo e il Parlamento giungano, al più presto, alla definizione di analoghe forme di tutela per la prevenzione e la cura della ludopatia derivante dal gioco d'azzardo online, soprattutto con riguardo alle fasce più vulnerabili della popolazione, quali gli adolescenti che, utilizzando internet a scopo informativo o ricreativo, possono entrare più facilmente in contatto con pubblicità e siti di gioco d'azzardo".

 

PIU' POTERI AI COMUNI - Nella mozione si richiede inoltre per i Comuni la possibilità di prevedere che "nell'adozione di appositi regolamenti in materia di ubicazione, orari di apertura e caratteristiche logistiche e di funzionamento dei locali in cui si svolge l'attività di gioco, possano anche individuare ulteriori luoghi sensibili (oltre a quelli stabiliti dal decreto Balduzzi, ndr) nonché prevedere una distanza superiore (ai 500 metri previsti dal testo della legge delega), che deve comunque intendersi solo come distanza minima, stabilire orari specifici di apertura al pubblico e individuare categorie merceologiche 'sensibili' per le quali non sia consentito una promiscuità rispetto alla presenza di macchine per il gioco".

 

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