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Conferenza delle Regioni, sul gioco si chiede fronte comune

03 marzo 2016 - 12:14

Presentata in Conferenza delle Regioni l'informativa sulla 'Prima Conferenza Nazionale delle Regioni e degli Enti Locali sul contrasto al gioco d'azzardo'.

Scritto da Redazione
Conferenza delle Regioni, sul gioco si chiede fronte comune

Costruire una rete contro il gioco patologico attraverso la creazione di una piattaforma informatica che connetta tutte le iniziative adottate dalle Regioni e dagli Enti locali in tema di prevenzione e contrasto alla ludopatia per condividere i rispettivi apparati normativi e le azioni sociali. E' l'obiettivo del Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia, oggetto di un'informativa discussa alla Conferenza delle Regioni del 3 marzo.

 

Il Manifesto, promosso dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, ha riscosso già le adesioni delle Regioni Basilicata, Liguria e Veneto e sarà al centro della prima Conferenza nazionale delle Regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d'azzardo in programma a Milano il 9 marzo. In quella occasione ci sarà la firma di un documento ufficiale per chiedere al Governo di affrontare concretamente il fenomento Gap "affiancando le Regioni" come chiesto dal presidente lombardo. L'appuntamento vedrà riunirsi nel capoluogo meneghino sindaci, presidenti di Regione e operatori del no profit per confrontare le esperienze e le norme messe in campo contro la diffusione del Gap.

 

LOMBARDIA, BECCALOSSI E GARAVAGLIA - L'assessore al Territorio Viviana Beccalossi, incaricata di presentare l'informativa sulla 'Prima Conferenza Nazionale delle Regioni e degli Enti Locali sul contrasto al gioco d'azzardo', sottolinea che non si tratta di una battaglia con connotazione politica.

 

"Tutte le leggi finora approvate a livello regionale hanno ottenuto l’unanimità. Non vogliamo un muro contro muro con il Governo, vogliamo dare il nostro contributo a una questione di vitale importanza".  L'assessore all'economia della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia,  aggiunge a Gioconews.it: "Evidentemente lo scopo è di fare il punto sul tema del gioco e sui risvolti sociali che esso ha. Vogliamo cercare di capire quali sono le soluzioni migliori in questo campo. Il problema è la contraddizione che c'è tra la necessità del Governo di fare cassa con il gioco e le risorse spese per curare la patologia. Ricordiamo che il Gap è stato anche inserito nei livelli essenziali di assistenza. Oggi, 3 marzo, è stata presentata l'iniziativa e bene o male c'è stata una condivisione da parte di tutte le regioni. Le leggi regionali sul gioco vanno tutte nella stessa direzione, ovvero di arginare gli effetti distorti, ma è utile un confronto per armonizzare le varie iniziative fatte e dall'altra parte per definire una posizione comune nell'interlocuzione che avremo con il Governo"
 
ROLLANDIN, VALLE D'AOSTA - “In Conferenza abbiamo esaminato brevemente il Manifesto presentato dall'assessore Beccalossi – aggiunge a Gioconews.it il governatore della Regione Val d'Aosta, Augusto Rollandin – e da parte nostra, che abbiamo già una legge regionale sul gioco, proseguiremo la valutazione. Il problema vero è che le disposizioni sul gioco devono essere applicate in modo corretto”.
 
 

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