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Ordinanza sul gioco di Bergamo, Fit: 'Pronti a ricorrere al Tar'

27 giugno 2016 - 08:50

Con una nota inviata a tutti gli associati, la Federazione tabaccai  annuncia probabile ricorso al Tar contro ordinanza sul gioco del Comune di Bergamo.

Scritto da Redazione
Ordinanza sul gioco di Bergamo, Fit: 'Pronti a ricorrere al Tar'

 


"Lo avevamo detto a chiare note nei giorni scorsi: contro le regolamentazioni comunali tese a colpire anche Lotto e Gratta e Vinci non resteremo impassibili a guardare. Un appello, il nostro, che non intendiamo far cadere nel vuoto. In questi giorni, pertanto, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare la promozione di un ricorso al Tar ed ogni altra possibile azione da intraprendere a tutela della categoria in merito alle imposizioni sul gioco pubblico varate dal Consiglio Comunale di Bergamo e la susseguente ordinanza a firma del sindaco".


Lo annuncia la Federazione italiana tabaccai, in una nota inviata a tutti gli associati, in vista dell'entrata in vigore dell'ordinanza sul gioco del Comune di Bergamo, dal 1° luglio.

 

"Abbiamo inizialmente tentato di percorrere la strada del dialogo avviando i contatti con le Istituzioni e gli enti locali interessati per meglio comprendere i loro reali intendimenti. Abbiamo investito della questione il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, sollecitando formalmente un intervento risolutivo della vicenda a tutela di uno dei settori maggiormente produttivi del Paese. Forti delle nostre ragioni, auspicavamo di poter essere interpellati, ascoltati e, soprattutto, eravamo fiduciosi del fatto che qualcuno avrebbe saputo recepire le nostre istanze, avanzate in rappresentanza di tutti i tabaccai che della gestione del gioco pubblico per conto dello Stato ne fanno il proprio onesto lavoro", prosegue la nota.

"Nostro malgrado, così non è stato. Ognuno, infatti, sembra percorrere imperterrito la strada precedentemente intrapresa. Di fronte ad una tale evidenza anche noi saremo chiamati a intraprendere la nostra. Del resto le nuove limitazioni comportano un danno enorme alle tabaccherie che, giorno dopo giorno, vedono i propri margini erosi a seguito di scellerate disposizioni sul gioco pubblico varate in modo disorganico dalle amministrazioni locali. Giunti a questo punto, il tempo del dialogo sembra oramai concluso", conclude Fit.
 

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