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Riordino giochi, Baretta: 'Ecco la proposta del Governo'

07 febbraio 2017 - 13:20

Il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, pubblica integralmente sul suo sito l'ultima proposta del Governo per il riordino dei giochi.

Scritto da Redazione
Riordino giochi, Baretta: 'Ecco la proposta del Governo'

"Il Governo è intenzionato a non fare un provvedimento, su questo delicato argomento, senza il coinvolgimento degli enti locali". Lo ribadisce il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, in una lettera inviata al settimanale 'Vita', rispondendo all'appello a pubblicare la bozza dell'accordo per il riordino dei giochi messo sul tavolo dal Governo alla Conferenza unificata del 2 febbraio.


La bozza, di cui Gioconews.it aveva anticipato alcuni stralci, è disponibile nella sua versione integrale sul sito del sottosegretario, a questo link

 

Il Governo in primis propone di "ridurre l'offerta di gioco, sia dei volumi che dei punti vendita, attraverso: l’eliminazione entro il 31 dicembre 2017 dell’offerta di gioco dai cosiddetti esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, circoli privati, etc); la progressiva riduzione fino alla totale eliminazione nell’arco di 3 anni delle Awp nei pubblici esercizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi, fatta eccezione per quelli in grado di innalzare il proprio livello qualitativo ottenendo la certificazione di tipo A".


Allo scopo di rendere credibili questi obiettivi, si legge ancora nella proposta, "si prende positivamente atto della decisione del Governo di proporre al Parlamento di anticipare, al 31 dicembre 2017, la prevista riduzione di almeno il 30 percento delle Awp, a partire dai generalisti secondari e dai bar e dai tabacchi, con criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali, da definire con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze entro il 30 aprile 2017".
 

In parallelo, la proposta prevede di innalzare il livello qualitativo dei punti gioco. "A tal fine si introduce la certificazione del punto gioco di categoria A, che risponda alle seguenti caratteristiche e/o ad altri criteri che verranno condivisi in sede di Conferenza con gli Enti locali: l'accesso selettivo all'ingresso della sala, la completa identificazione dell'avventore, mediante il controllo con documento d’identità e della carta nazionale dei servizi che permetterà il funzionamento delle nuove Awpr e videosorveglianza; l'eliminazione di immagini eccessive che inducano al gioco; standard di arredo interno e luci, più segnaletica esterna che attesta la certificazione pubblica (modello 'T' di tabacchi); rispetto di vincoli architettonici; formazione specifica per gli addetti anche con approccio di contrasto al gioco d’azzardo patologico; rispetto di limiti minimi sui volumi di spazio dedicati al gioco e sui numeri minimi e massimi di apparecchi adibiti al gioco; trasparenza delle comunicazioni in materia di gioco; obbligo di segnalazione di soggetti patologici ai servizi sociali del comune e divieto di accesso per persone soggette alla dipendenza del gioco d’azzardo patologico ed inserite in programma di recupero; la tracciabilità completa delle giocate e delle vincite, degli apparati di videosorveglianza interna simili a quelli in dotazione ai tradizionali casinò; un collegamento diretto della sala con presidi di polizia e/o con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Le sale che ottengono la certificazione di tipo A non osserveranno i limiti delle distanze adottate dagli Enti locali sulla base di criteri che saranno definiti con gli Enti territoriali in preparazione del decreto applicativo".

Il sottosegretario Baretta si è impegnato a aggiornare il documento dandone notizia, qualora cambiasse.

 

 

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