Caminiti: 'Piano regionale Gap inutile, pronti a rivedere orari Aosta'
Il consigliere del Comune di Aosta, Vincenzo Caminiti, critica il Piano della Regione contro il Gap, privo di disposizioni sui limiti orari al gioco.
Scritto da Fm
Ha solo pochi giorni di vita ma già desta polemiche il Piano regionale per il gioco d’azzardo patologico approvato dalla Giunta della Valle d'Aosta il 12 giugno. Le critiche maggiori arrivano dal principale promotore del regolamento comunale di Aosta sul Gap , Vincenzo Caminiti, presidente della commissione Servizi alla persona, intervistato da Gioconews.it.
"Il Piano regionale punta sulla prevenzione ma non parla minimamente di limiti orari al funzionamento degli apparecchi da gioco. Ciò mi lascia perplesso perchè chi l'ha deciso tempo fa si è seduto ad un tavolo di confronto con il Comune dicendo che la panacea di tutti i mali erano proprio gli orari. Senza tali limiti il Piano non serve a nulla perchè non riduce l'esposizione al gioco, che è un elemento essenziale", sottolinea Caminiti.
"La Valle d'Aosta è una regione piccola, con una popolazione pari a quella di un quartiere di una grande città, quindi bisognerebbe gestire il Gap tutti insieme. Se lo fa solo Aosta non serve a niente. Lo scorso febbraio, in una riunione con gli assessori regionali e gli attori del settore, ho chiesto la sospensione dell'aricolo 6 del regolamento che individua la tipologia degli orari per stabilire incontri con gli altri sindaci e fare il punto della situazione.
Resto un forte sostenitore del regolamento e mi auguro che la regione abbia lo stesso obiettivo del Comune di Aosta; se invece intende 'fermarsi' alla prevenzione e all'informazione, sarà necessario rivedere il nostro regolamento. Serve un lavoro a 360° gradi anche per tutelare gli esercenti dalla perdita di guadagni, anche di quelli connessi ai consumi dei giocatori che magari hanno un approccio sano e consapevole al gioco", dice ancora Caminiti.
Per lunedì 19 giugno al Comune di Aosta è in programma una riunione dei consiglieri di maggioranza e Caminiti porterà alla loro attenzione anche questo tema. "Non sono il solo ad essere rimasto basito dai contenuti del Piano regionale", afferma, ricordando che il regolamento di Aosta contiene un articolo, il numero 13, inserito proprio per consentire eventuali modifiche senza dover passare nuovamente al voto del Consiglio. "Eventualmente, basterà una delibera di Giunta. Noi non vogliamo creare disparità con gli altri Comuni ma il problema va affrontato con serietà da tutti".