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Calabria, sì della prima commissione a norme sul gioco

11 ottobre 2017 - 12:11

La prima commissione del Consiglio della Calabria approva testo sulla Legalità e con esso le norme per il contrasto del gioco patologico, sì dell'Aula entro dicembre.

Scritto da Fm
Calabria, sì della prima commissione a norme sul gioco

Nuovi passi in avanti per la normativa sul gioco della Calabria. Nella seduta di oggi, 11 ottobre, la commissione Affari istituzionali ha infatti approvato in toto la proposta di legge "Interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell'economia responsabile", comprensiva di un articolo dedicato proprio al contrasto al Gap.

 

L'ARTICOLO SUL GIOCO - La proposta, che vede come primo firmatario Arturo Bova, presidente della Commissione contro la ‘Ndrangheta, prevede - nell'articolo 19 - per i Comuni la facoltà di limitare l'apertura delle sale da gioco e scommesse e di tutti i locali pubblici con offerta di gioco per otto ore giornaliere, e non oltre le ore 22.
Poi un piano integrato per il contrasto e la prevenzione del Gap, l'emanazione del logo "No Slot" per chi sceglie di non installare o disinstallare apparecchi da gioco, la formazione obbligatoria per i gestori e il personale delle sale, il supporto amministrativo ai Comuni in caso di avvio di azioni legali collegate al gioco, il divieto di pubblicità, anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Calabria non concede il proprio patrocinio per gli eventi che ospitano o pubblicizzano attività di gioco.
 

IL DIBATTITO - L'esame in commissione della proposta ha visto l'intervento del consigliere Giovanni Nucera (La Sinistra) che in qualità di neo-componente della Commissione, avendo acquisito la documentazione relativa al provvedimento all'ordine del giorno solo in data odierna, ha chiesto un rinvio dell'approvazione della proposta di legge, ma ha incassato il "no" del presidente.
Dal canto suo il consigliere Arturo Bova (Democratici Progressisti), pur riconoscendo legittima la richiesta di Nucera, "non ritiene utile pervenire ad un ulteriore rinvio di una legge che è da considerarsi urgente ed utile al Paese. Trattasi un testo unico che ingloba una serie di normative ed, anche per questo motivo, unitamente alla concretezza della finalità, è da considerarsi improcrastinabile. Illustra gli emendamenti alla proposta".
 
 
Il testo ora passerà al voto del Consiglio regionale, atteso entro il mese di dicembre.
 

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