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Piemonte, Gianferrini (Pd): 'Legge non risolve Gap, danni ai lavoratori'

19 luglio 2018 - 09:54

Joseph Gianferrini, vicepresidente del Pd metropolitano di Torino, chiede tutele per lavoratori del gioco colpiti da legge Gap del Piemonte.

Scritto da Redazione
Piemonte, Gianferrini (Pd): 'Legge non risolve Gap, danni ai lavoratori'

 

"Ogni tanto bisognerebbe fermarsi e fare un bilancio del proprio operato. Per questo motivo, i lavoratori del comparto del gioco legale hanno manifestato il loro dissenso davanti Palazzo Lascaris.
Da quando è entrata in vigore la legge 9/2016, diverse attività, legali, hanno avuto difficoltà importanti ad andare avanti. Se si fosse fermato il gioco d'azzardo, allora avrei potuto schierarmi tra le persone soddisfatte, la legge però, non ha fatto altro che spostare il problema altrove".


Ad affermarlo è Joseph Gianferrini, vicepresidente del Partito Democratico metropolitano di Torino, che torna a puntare l'attenzione sugli effetti della legge del Piemonte sul gioco patologico, dopo la manifestazione dei lavoratori del settore di martedì 17 luglio, sotto le finestre della sede del Consiglio regionale a Torino.
 
 
"Tutti coloro che non possono più giocare presso le 'ricevitorie di vicinato', hanno scaricato App sul loro smartphone o sul loro pc ed hanno continuato a giocare. Oppure sono finiti in giri più loschi alimentati dalla malavita.
È questo l'obiettivo della legge?
Il mio pensiero in questo momento va ai lavoratori di questo comparto, gente con famiglia e figli che tutto d'un tratto devono fare fronte a questa dura limitazione che di fatto non risolve assolutamente il problema per colpa di una guerra ideologica che non ha avuto alcun risultato.
Perchè ci indigniamo davanti le crisi di Embraco, di Gtt, di Fiat e non davanti ai lavoratori del comparto gioco legale? Che differenza c'è? Pagano le tasse alla stessa maniera ed a mio avviso vanno tutelati alla stessa maniera, non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B", conclude Gianferrini.
 
 

Per martedì 24 luglio intanto è atteso un nuovo confronto fra i rappresentanti della Regione Piemonte e i lavoratori del comparto, mentre alcuni consiglieri stanno lavorando ad emendamenti di modifica della normativa vigente.
 

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