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Calabria, Bova: 'Distanze, alle sale slot due anni per adeguarsi'

07 novembre 2018 - 09:14

Aria di modifiche per le norme sul gioco del testo sulla legalità vigente in Calabria, per le sale slot slittano i termini per adeguarsi al distanziometro.

Scritto da Fm
Calabria, Bova: 'Distanze, alle sale slot due anni per adeguarsi'

Prorogare di un anno, portandolo a due, il termine di adeguamento delle sale slot al distanziometro di 300 metri per i Comuni con popolazione fino ai 5mila abitanti e di 500 per quelli con popolazione superiore compreso nella legge regionale della Calabria "Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza".

Lo chiede la proposta di modifica avanzata dal consigliere Arturo Bova, principale promotore della normativa, che verrà discussa nella seduta del 9 novembre della commissione contro la 'Ndrangheta, di cui è presidente.

Come conferma a Gioconews.it, la modifica vuole dare più tempo ai titolari delle sale slot per adeguarsi alla legge, “avendo constatato che ci sono grandi difficoltà per mettersi in regola, trovare un'altra sede, un'altra sala o costruirla ex novo. Visto che sono stati comunque fatti degli investimenti è giusto prorogare il termine”.
 
 
Sul piatto, al momento in cui scriviamo, c'è anche un'altra modifica: l'eliminazione dal testo della legge approvata nell'aprile 2018 del divieto di utilizzo degli apparecchi senza vincita in denaro da parte dei minori. “Ad ora è solo una possibilità, su cui dobbiamo confrontarci prima della discussione del testo in commissione”, conclude Bova.
 
 
Lo stesso Bova, qualche giorno fa aveva lanciato l'allarme sui ritardi dell'attuazione della legge entrata in vigore il 3 maggio 2018. Il consigliere aveva infatti chiesto “maggiore severità nei controlli da parte delle forze dell'ordine”, ricordando che “i fondi previsti, circa 700mila euro, destinati ad interventi per la legalità (in favore di vittime di mafia, di borse di studio per i giovani, etc.) rischiano di essere persi se non vengono impegnati entro il 31 dicembre di quest’anno". 
 
 
L'ARTICOLO SUL GIOCO - A tutt'oggi, l'articolo 19 la legge prevede per i Comuni la facoltà di limitare l'apertura delle sale da gioco e scommesse e di tutti i locali pubblici con offerta di gioco per otto ore giornaliere, e non oltre le ore 22. Viene quindi introdotto un distanziometro di 300 metri per i Comuni con popolazione fino ai 5mila abitanti e di 500 per quelli con popolazione superiore. Poi un piano integrato per il contrasto e la prevenzione del Gap, l'emanazione del logo "No Slot" per chi sceglie di non installare o disinstallare apparecchi da gioco, la formazione obbligatoria per i gestori e il personale delle sale, il supporto amministrativo ai Comuni in caso di avvio di azioni legali collegate al gioco, il divieto di pubblicità, anche sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale. In coerenza con le finalità ed i principi della presente legge, la Regione Calabria non concede il proprio patrocinio per gli eventi che ospitano o pubblicizzano attività di gioco.

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