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Decretone, Murelli: 'Parere contrario a emendamenti di Bond e D'Attis'

13 marzo 2019 - 09:34

La relatrice della commissione Lavoro alla Camera, Elena Murelli (Lega) esprime parere contrario su emendamenti sul gioco di Bond e D'Attis.

Scritto da Roberta Falasca
Decretone, Murelli: 'Parere contrario a emendamenti di Bond e D'Attis'

Elena Murelli (Lega), relatrice per l'undicesima commissione Lavoro alla Camera, con riferimento agli articoli del decretone direttamente riconducibili alle competenze della commissione Lavoro, in quanto riguardanti la materia pensionistica, anche a nome della relatrice per la commissione Affari sociali, in riferimento all’articolo 27, ha espresso ieri, martedì 12 marzo, parere contrario sugli emendamenti in materia di gioco presentati da Dario Bond (Fratelli di Italia) 27.1 e Mauro D’Attis (Forza Italia) 27.3.

Si tratta del 27.1 di Dario Bond di Forza Italia - “Sostituire il comma 2 con il seguente: 2. Al concessionario per le lotterie ad estrazione istantanea il compenso per la raccolta del gioco è fissato in misura pari a 1,6 per cento per l’anno 2019, in misura pari a 2 per cento per l’anno 2020 e in misura pari a 2,1 per cento per l’anno 2021. Conseguentemente, sopprimere il comma 3. 27. 3”.
 
E il 27.3 di D’Attis, Polverini di Forza Italia che cita “sostituire il comma 2 con il seguente: 2. Al comma 1051 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145”, le parole: “di 1,25 per gli apparecchi di cui alla lettera b)” sono sostituite dalle seguenti: “di 2,00 per gli apparecchi di cui alla lettera b)”.
 
Gli emendamenti 27.5 e 27.6 erano già stati dichiarati inammissibili lunedì 11 marzo in sede referente nelle commissioni riunite Lavoro e Affari sociali.
 
L'emendamento di Dario Bond di Forza Italia (emendamento numero 27.5) “autorizza il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a emanare decreti attuativi, anche in deroga alla normativa vigente, a fini di salvaguardia della salute del giocatore” e l'emendamento di Mauro D’Attis di Forza Italia (emendamento numero 27.6), “in quanto concernente il passaggio di titolarità dei nulla osta di messa in esercizio riferibili agli apparecchi da gioco”.
 
Inoltre, l'emendamento presentato da Mauro D'Attis aveva suscitato un grande dibattito tra i rappresentanti delle associazioni del comparto del gioco.

 

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