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Scommesse, Mantovani: 'Foto e video nei palazzetti no in mano ai club'

27 giugno 2019 - 09:27

Ordine del giorno di Mantovani (FdI) per contrastare pirateria e scommesse clandestine e per garantire sicurezza e trasparenza nelle competizioni sportive.

Scritto da Rf
Scommesse, Mantovani: 'Foto e video nei palazzetti no in mano ai club'

Parere favorevole per l'ordine del giorno presentato ieri, mercoledì 26 giugno, alla Camera dalla deputata Lucrezia Maria Benedetta Mantovani (Fratelli D'Italia) sul provvedimento in esame che contiene deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione.

“Sempre più importanza – si legge nel testo - assume oggi l’utilizzo delle riprese effettuate all’interno degli impianti sportivi (stadi o palazzetti), per diversi motivi.
 
Per il controllo delle tifoserie all’interno degli impianti sportivi, al fine di monitorare il comportamento dei tifosi e, conseguentemente, garantire la sicurezza di tutti, coloro che assistono allo spettacolo sportivo; per il cosiddetto controllo sportivo, al fine di rendere ancor più trasparente l’uso delle immagini ai fini sportivi, come da utilizzo attraverso lo strumento della Var; per il controllo della distribuzione delle immagini (dall’impianto sportivo a tutti i paesi del mondo) ai fini della pirateria e delle scommesse clandestine, in modo da rendere tracciabile quanto più possibile la veicolazione del segnale in Italia e all’estero.
 
Per evitare un uso indiscriminato delle immagini, anche ai fini della privacy.
 
In forza dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9, cosiddetto decreto Melandri, la produzione delle immagini è affidata ai singoli club, che quindi dispongono delle immagini a propria discrezione, salvi gli obblighi nei confronti degli assegnatari dei diritti audiovisivi sportivi.
 
Per questi motivi, è necessario, al contrario, che la produzione audiovisiva dei singoli eventi sportivi sia centralizzata, affidata dunque agli organizzatori delle competizioni (e cioè alle leghe cui il decreto Melandri si riferisce), unici soggetti terzi e imparziali rispetto alla competizione sportiva e a cui non possono che essere affidati quei tipi di controllo sopra specificati.
 
Per questo impegno il Governo ad assumere iniziative, per quanto di competenza, volte alla centralizzazione della produzione in capo agli organizzatori delle competizioni, al fine di rendere più efficaci e trasparenti i controlli per la sicurezza e incentivare tutte le attività del sistema sportivo professionistico e le attività di prevenzione e di contrasto alla pirateria e alle scommesse clandestine”.

 

 

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