Piemonte, Tronzano: 'Legge gioco, tutelare aziende e lavoratori'
Il neo assessore alle Attività produttive del Piemonte, Andrea Tronzano, auspica che il Consiglio modifichi legge sul gioco per tutelare lavoro e salute.
Scritto da Fm
“La competenza è del Consiglio e quindi è corretto mettere al corrente i consiglieri attraverso audizioni esplicative e percorrere l'iter previsto. Io continuo a credere che questa legge abbia parti che sono da conservare rispetto alla prevenzione e alla salute, ma parti che devono assolutamente essere cambiate perché escludono dal circuito economico aziende che investono legalmente dal 2004”.
A rilevarlo per Gioconews.it è il neo assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, che torna sull'applicazione della legge sul gioco dopo le infrazioni rilevate dalla polizia locale nel corso di diversi controlli – non ultimi i sigilli a 152 apparecchi da gioco e 300mila euro di multe a Tortona (Al) – e l'appello lanciato dall'Asl To 3 ai Comuni a fare più verifiche.
“In più,
i dati Eurispes dimostrano come il gioco legale sia barriera contro l'illegalità e quindi anche contro le infiltrazioni mafiose. Infine,
un pensiero ai lavoratori del settore: non possono perdere il loro lavoro a causa di una legge. Insomma, il mio vuole essere un appello a evitare schieramenti ideologici. Cerchiamo una via equilibrata, usando anche la tecnologia, che prevenga e eviti drammi umani, ma garantiamo agli imprenditori e ai lavoratori di poter svolgere il loro lavoro senza che vengano espulsi per legge”, conclude Tronzano.
“In attesa dell'insediamento del nuovo consiglio regionale”, nella speranza di un'audizione, anche gli operatori del settore, come Luciano Rossi, rappresentante dell'associazione As.Tro per il Piemonte.