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Formazione obbligatoria gioco al via in Toscana, pubblicati i decreti

11 luglio 2019 - 15:39

La Regione Toscana pubblica i decreti che segnano l'avvio dei corsi di formazione obbligatori per i gestori e il personale di centri scommesse e spazi per il gioco.

Scritto da Redazione
Formazione obbligatoria gioco al via in Toscana, pubblicati i decreti

Dopo la delibera di Giunta di fine marzo la Toscana pubblica i decreti relativi ai percorsi di “Formazione obbligatoria per gestore di centri scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro nonché per il personale ivi operante”.

 

La citata delibera ha infatti demandato al Settore regionale “Sistema regionale della formazione: infrastrutture digitali e azioni di sistema” l'adozione degli atti necessari alla sua attuazione fissando le caratteristiche dei percorsi formativi rivolti a coloro che gestiscono i centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro e al personale operante nei citati centri di scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro.

 

Sono previste due unità formative dedicate alla prevenzione/clinica con focus sulle caratteristiche dei giochi d'azzardo che inducono dipendenza e definizione di dipendenza, i meccanismi del Disturbo da gioco d'azzardo (Dga), l'individuazione dei segnali di comportamenti a rischio, le modalità di relazione e comunicative con il giocatore d'azzardo a rischio, la rete territoriale dei servizi di sostegno e cura da attivare in caso di necessità.
Una terza unità formativa si concentra sulla normativa vigente in materia di gioco lecito, con particolare riguardo alla disciplina sanzionatoria e alla regolamentazione locale, e sulla normativa in materia di pubblicità del gioco d'azzardo e diritti dei consumatori.
 
 
I REQUISITI NECESSARI - Al fine dell'ammissione al corso di formazione, oltre ai requisiti eventualmente previsti dalla legge, sono necessari i seguenti requisiti: maggiore età ovvero età inferiore purché in possesso di qualifica professionale conseguita ai sensi del Decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226. I cittadini stranieri devono dimostrare di possedere anche una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta la partecipazione attiva al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata tramite un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore.
 
 
LA DURATA - I corsi di formazione hanno durata complessiva di 8 ore e possono essere articolati anche in due giornate.
Per i corsi rivolti ai destinatari dei locali dedicati al gioco in via non esclusiva (ad esempio i tabaccai), si prevede il riconoscimento dei corsi aventi natura abilitativa svolti in precedenza attraverso l’attribuzione di crediti formativi per un complessivo monte orario di sei ore e rimane l’obbligatorietà a frequentare i corsi regionali per le restanti due ore.
I corsi di due ore saranno incentrati sulle tematiche relative a “individuazione dei segnali di comportamenti a rischio”, “modalità di relazione e comunicative con il giocatore d’azzardo a rischio“, “la rete territoriale dei servizi di sostegno e cura da attivare in caso di necessità".
Per tutti i corsi è richiesta la frequenza del 100 percento del monte ore del corso.
La formazione dovrà essere svolta interamente in presenza; oltre alle lezioni frontali dovranno essere favorite metodologie didattiche attive con possibili simulazioni di casi e discussioni, ponendo particolare attenzione ai contenuti della prevenzione.
I docenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: medici e psicoterapeuti con esperienza lavorativa in ambito clinico di almeno 10 anni, svolta presso Aziende sanitarie pubbliche o private o università, nel settore della prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze patologiche con particolare riferimento al Disturbo da gioco d’azzardo.
Devono inoltre possedere: comprovata conoscenza della rete dei servizi pubblici e del privato sociale attivi sul territorio della Regione Toscana per la prevenzione, cura e riabilitazione del Disturbo da gioco d’azzardo; comprovata partecipazione a iter formativi specifici per la prevenzione, cura e riabilitazione del Disturbo da gioco d’azzardo.
Per l’argomento relativo alla unità formativa sulla “Normativa vigente in materia di gioco lecito, con particolare riguardo alla disciplina sanzionatoria e alla regolamentazione locale” invece è necessaria un'esperienza decennale maturata anche a livello degli enti locali in redazione, gestione e applicazione delle normative e dei regolamenti comunali relativi all’esercizio delle diverse modalità di gioco lecito e di controllo e sanzionamento delle condotte illecite rispetto al gioco d’azzardo.
Per l’argomento relativo alla “Normativa in materia di pubblicità del gioco d’azzardo e diritti dei consumatori” si richiede esperienza decennale in normativa pubblicitaria applicata al settore dei giochi leciti - Esperto nella normativa relativa alla tutela dei diritti dei consumatori.
 
 
OBBLIGO DI LEGGE - La legge regionale 18 ottobre 2013, n. 57 “Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”, come modificata dalla legge regionale 23 gennaio 2018, n. 4 “Prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico. Modifiche alla L.R. 57/2013” stabilisce l’obbligo per i gestori di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro di partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento e di assicurare l’iscrizione del personale ivi operante ai corsi medesimi (art. 6 comma 3 bis) e l’obbligo per il personale operante nei centri di scommesse e negli spazi per il gioco con vincita in denaro di partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento a cui è iscritto (art. 6 comma 3 ter).
 

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