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Binetti: 'Manovra 2020, ancora una volta si attinge al gioco'

02 dicembre 2019 - 14:49

La senatrice dell'udc Paola Binetti critica le disposizioni in materia di gioco contenute del disegno di legge di bilancio per il prossimo anno.

Scritto da Redazione
Binetti: 'Manovra 2020, ancora una volta si attinge al gioco'

"In commissione bilancio al Senato è iniziata la mattanza degli emendamenti, soprattutto se presentati dall'opposizione. La ragione non sta nella loro effettiva utilità sociale, o sociosanitaria, quando i proponenti, come nel caso della sottoscritta sono da oltre 13 anni in commissione Sanità e ben conosce le necessità urgenti di una parte significativa della popolazione. La ragione è facilmente sintetizzata nell'espressione: non ci sono risorse; o più chiaramente le risorse disponibili sono dirottate su altre voci del bilancio. L'obiettivo, tanto corretto quanto utopistico, rimanda sistematicamente alla lotta agli evasori fiscali, ai grandi evasori, dal momento che l'evasione fiscale in Italia raggiunge plausibilmente svariati miliardi! Ma nulla si dice in questa legge di bilancio di come sia possibile reperire ancora qualche milione di euro attingendo a quel pozzo senza fondo che è il gioco d'azzardo".

Lo afferma la senatrice dell'Udc Paola Binetti, in riferimento ai lavori della quinta commissione sul disegno di legge di bilancio 2020-2022.
"Il sottosegretario Villarosa ad esempio ha più volte affermato che gli apparecchi più pericolosi sono le Vlt collocate nelle sale dedicate. Grazie a loro è possibile che i giocatori perdano migliaia di euro ogni giorno, per cui bisognerebbe ridurre il numero di questi, per poi vietarli totalmente. Ma con una di quelle logiche strutturalmente conflittive a cui questo governo ci sta abituando, l'altro sottosegretario, Pier Paolo Baretta, lancia un bando con il rinnovo della concessione per altri nove anni, proprio per questo tipo di apparecchi. Addirittura ne vengono autorizzati 58.000 mila superando gli attuali 57.000. Assisteremo quindi all’apertura di altri mini casino, con un incasso per il Governo decisamente considerevole, ma senza che questo determini una maggiore sensibilità sociale verso quelle categorie che sono maggiormente in difficoltà. In altri termini il Mef incassa più che volentieri risorse da fasce di cittadini fragili, ai limiti dell'etica pubblica, ma non spende affatto in modo coerente a vantaggio delle categorie più fragili".

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