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Iscrizione registro unico, Adm: 'Obbligo solo dopo Dm'

10 gennaio 2020 - 12:14

L'Adm ricorda che l'iscrizione al Registro unico per gli operatori da gioco è obbligatoria solo dopo decreto ministeriale e rimane vigente per slot e Vlt.

Scritto da Redazione
Iscrizione registro unico, Adm: 'Obbligo solo dopo Dm'

“L’art. 27 del decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124 – si legge in una nota dell'Adm - convertito con modificazioni nella legge 19 dicembre 2019, n. 157 prevede l’istituzione, per l’anno 2020, del Registro unico degli operatori di gioco (cosiddetto Ruog)".

 
L'Agenzia delle dogane e dei monopoli ricorda, inoltre, che con il comma 7 del medesimo articolo dispone che "con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze sono stabilite le disposizioni applicative relative alla tenuta del Registro, all’iscrizione (ovvero alla cancellazione dallo stesso), ai tempi e alle modalità di effettuazione del versamento.
 
Pertanto – continua la nota - l’iscrizione al Registro unico degli operatori di gioco sarà obbligatoria per tutti gli operatori del gioco pubblico, sia su canale fisico che a distanza, solo a seguito dell’emanazione del citato decreto ministeriale.
 
Come già informato con il comunicato del 12 novembre 2019, fino all’istituzione del citato Registro unico resta vigente l’obbligo di iscrizione all’elenco di cui all’art. 1, comma 533 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, come modificato dall’articolo 1, comma 82, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (cosiddetto elenco Ries) per tutti gli operatori che svolgono attività funzionali alla raccolta di gioco mediante apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro".
 
Secondo l'Adm, il rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2020 è da effettuarsi tassativamente entro e non oltre il 20 gennaio con le modalità e termini di pagamento vigenti (versamento di 150 euro con modello F24 su cod. tributo 5216).
 
A decorrere dalla data di istituzione del Registro unico degli operatori di gioco, l’elenco Ries sarà abrogato in conformità con le disposizioni del previsto decreto ministeriale”.

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