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Fiorentini: 'In Emilia Romagna un voto per salvare il gioco pubblico'

11 gennaio 2020 - 08:17

Il legale Gianfranco Fiorentini, esperto di gaming, presenta la sua candidatura a Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna.

Scritto da Redazione
Fiorentini: 'In Emilia Romagna un voto per salvare il gioco pubblico'

Tutelare le piccole e media imprese, con uno sguardo particolare per gli operatori del gioco pubblico e del suo “indotto” che sul territorio si scontrano con le difficoltà dovute a una legge regionale sconsiderata e penalizzante. Sono questi alcuni degli obiettivi con cui il legale Gianfranco Fiorentini, esperto di gaming, ha presentato la sua candidatura alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna, nelle liste di Forza Italia, nel collegio di Forlì-Cesena. Una candidatura ufficializzata nei giorni scorsi, in un incontro pubblico introdotto dal parlamentare Vittorio Sgarbi a Bologna e che viene enfatizzata oggi, sabato 11 gennaio, sempre nel capoluogo emiliano, con la presentazione ufficiale da parte di Silvio Berlusconi.

“Forza Italia è sempre stata vicina alle imprese inserendo nel proprio programma e nel suo credo politico la tutela della piccola e media impresa. Ed è quello che si propone di fare anche in Emilia-Romagna, includendo anche quelle tante imprese del gioco, vittime della legge regionale, che rappresentano delle realtà costituite da lavoratori che hanno sempre rispettato le norme nazionali e locali, anche se spesso viene purtroppo dimenticato”, spiega Fiorentini. “Ritengo che in caso di vittoria elettorale Forza Italia e tutte le forze della coalizione che sostengono il candidato Presidente Senatrice Borgonzoni, mostreranno sensibilità e serenità nell’affrontare il problema della retroattività della norma, cercando di porre rimedio agli effetti deleteri portati a tutto il settore dalla legge disposta dal governatore Bonacini”.

I temi principali della campagna elettorale di Fiorentini sono quindi rivolti alla “tutela e valorizzazione delle esigenze reali delle piccole e medie imprese del territorio troppo spesso vessate da una burocrazia eccessivamente pesante e dall’impostazione dirigistica e soffocante da parte del governo attuale della Regione”.

 

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