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Leggi sul gioco, settimana decisiva per Basilicata, Campania e Lazio

10 febbraio 2020 - 11:46

Le Pdl di modifica delle leggi sul gioco arrivano all'esame dei Consigli di Basilicata, Campania e Lazio. In Piemonte il Pd scende in campo contro la proposta della Lega.

Scritto da Fm
Leggi sul gioco, settimana decisiva per Basilicata, Campania e Lazio

La settimana appena iniziata si preannuncia decisiva per molte delle regioni che attendono la "revisione" della propria legge sul gioco.

Negli ordini del giorno dei consigli regionali dei prossimi giorni infatti figura l'esame di diverse proposte di legge in materia, che potrebbero essere molto importanti per le future sorti del comparto.

Cominciamo da oggi, 10 febbraio, dove nel pomeriggio è attesa la discussione della Pdl della Basilicata, presentata dalla maggioranza di centro-destra e fortemente criticata dalla minoranza per la volontà di tutelare le aziende del gioco, messa in calendario dopo la manifestazione promossa dall'associazione Sapar.

Nelle stesse ore il Consiglio della Campania esaminerà il testo unificato “Disposizioni per la prevenzione e la cura del disturbo da gioco d’azzardo e per la tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari”, sintesi di ben sei proposte in materia, che dovrebbe vietare la nuova apertura di attività ad una distanza dai luoghi sensibili inferiore a 150 metri (calcolata dalle pareti degli edifici e da ogni punto del perimetro del luogo sensibile negli altri casi) e sospendere l'attività di gioco per 8 ore giornaliere, di cui 6 ore consecutive nel periodo notturno e di ingresso scolastico dalle 3 alle 9 e 2 ore nella fascia diurna di uscita dalle scuole, dalle 12.30 alle 14.30.
E tutelare, secondo le previsione dell'intesa Stato Regioni del 2017, gli investimenti già eseguiti e i livelli di lavoro nel settore, a patto che gli esercizi già esistenti siano dotati o si dotino, entro 240 giorni dall'entrata in vigore della legge, di una serie di requisiti e presidi volti a prevenire e contrastare il fenomeno del Dga.
Una legge auspicata dai Comuni, in primis, che recentemente hanno chiesto di stringere i tempi per il varo di norme omogenee sul territorio regionale, per evitare la migrazione dei giocatori patologici da una città all'altra.
 
 
Per martedì 11 febbraio invece al Consiglio del Lazio è in programma l'esame del Collegato al Bilancio, comprensivo di regole per gli esercizi di gioco con l’introduzione di una disciplina transitoria, che estende le limitazioni vigenti per le nuove sale anche ai punti gioco già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, prevedendo tempistiche differenziate di adeguamento per gli esercizi commerciali e le sale da gioco ed il raccordo con gli indirizzi e i criteri contenuti nelle linee guida già adottate in materia dalla Conferenza unificata.
Domani, poi, al consiglio regionale del Piemonte è prevista anche una conferenza stampa sul contrasto al gioco patologico, a cura del gruppo consiliare del Partito democratico, all'insegna dell'hashtag #NoiNonStiamoAlGioco, per chiedere alla Giunta di non fare nessun passo indietro sulla legge in materia.
L'iniziativa arriva in un momento "cruciale" per l'iter della proposta della Lega che chiede di eliminare la retroattività della normativa sul gioco vigente, approvata proprio dal Governo a trazione Pd, mentre sono in corso una serie di audizioni sul testo. 

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