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Gualtieri: 'Cura Italia e gioco, già al lavoro su decreto di aprile'

24 marzo 2020 - 14:37

Il ministro dell'Economia Roberto Gualteri illustra le misure contenute nel decreto Cura Italia, che prevede norme anche sul gioco.

Scritto da Amr
Gualtieri: 'Cura Italia e gioco, già al lavoro su decreto di aprile'

"Nel decreto Cura Italia abbiamo usato tutto il margine di indebitamento di 25 miliardi di euro autorizzato dal Parlamento, ma nella sua conversione in legge lavoreremo per migliorarlo. Si tratta però solo del primo di una serie di misure e stiamo già predisponendo il 'decreto aprile'". Lo afferma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, nell'illustrare in videoconferenza i contenuti del decreto ai membri delle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Come noto, il decreto prevede misure sul gioco, su tutte la sospensione del versamento del Preu di slot e Vlt, oltre che il rinvio dei bandi di gara, dell'Awp da remoto e dal registro degli operatori di gioco.

Gualteri sottolinea come "la cassa integrazione in deroga sia stata estesa a tutti i settori produttivi. Si rafforza anche il Fondo di integrazione salariale. Siamo impegnati affinché l'erogazione di questi ammortizzatori sociali sia il più veloce possibile". 

Quanto alla sospensione dei versamenti fiscali e contributivi: "La sospensione riguardava contributivi per 12 miliardi di euro, l'impatto sulla base dei gettito acquisito a marzo, abbiamo avuto un risultato di mancate entrate per circa 5 miliardi, valuteremo le singole voci. A fronte di ritardi dei versamenti previsti entro il 20 marzo posso annunciare che sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni amministrative".

Il ministro si dice "pronto al confronto con il Parlamento", anche per quanto riguarda la predisposizione del prossimo decreto. "Nulla sarà più come prima, giustamente dal Governo è attesa un'idea del futuro e dell'economia, a partire dall'esperienza di questa crisi senza precedenti. La prima lezione è quella sull'importanza del sistema sanitario nazionale, abbiamo testato con mano gli aspetti negativi la perdita di alcune filiere produttive, ma anche la possibilità di interventi molto più incisivi sul piano dell'innovazione e della coesione sociale. Possiamo andare più avanti in chiave digitale per quanto riguarda la scuola, l'università e il lavoro. Il governo sta riflettendo anche sul rilancio e rafforzare una visione sul futuro del Paese".

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