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Conte e la Fase 2, sale da gioco rinviate a giugno, prima bar e ristoranti

26 aprile 2020 - 20:21

Giuseppe Conte ha annunciato la Fase 2 con le sale gioco rinviate alla Fase 3 dal primo giugno coi bar e i ristoranti. 

Scritto da Ca
Conte e la Fase 2, sale da gioco rinviate a giugno, prima bar e ristoranti

Adesso è ufficiale. Dal 4 maggio a bar e ristoranti con la ristorazione d'asporto consentita e non solo a domicilio. Ma bar, ristoranti, centri estetici e il resto delle attività commerciali riapriranno solo dal 1 giugno. Anche se, per quanto riguarda i giochi, neanche quella data potrebbe essere quella buona. Almeno, non per le location specializzate, come agenzie di scommesse, sale bingo e così via. Per le quali si dovrà aspettare la cosiddetta "fase tre", che avevamo già anticipato nei giorni scorsi. Come pure per le discoteche e altri luoghi di svago e aggregazione.

Intanto, da domani, lunedì 27 aprile, con un decreto del direttore dell'Adm Marcello Minenna, riparte la vendita di alcune tipologie di giochi nei locali attualmente aperti, come le tabaccherie. Le slot torneranno in funzione l'11 maggio e, nei bar e salvo nuove limitazioni, quando riapriranno, dunque presumibilmente il primo giugno.

Queste in breve le nuove misure contenute nel nuovo Dpcm per la Fase 2 saranno valide dal 4 al 17 maggio 2020. Una fase breve ma significativa specie per le manifatture, i cantieri e per una serie di aziende ma non ancora per il retail e per le attività di ristorazione.

Le sale dedicate dovranno dunque aspettare la fase tre. Ma il governo ha intenzione di intervenire con ulteriore sostegno alle imprese, con il decreto Aprile che prevede uno stanziamento da 55 miliardi di euro e aiuti agli affitti, taglio alle bollette e aiuti anche alle Pmi con meno di 10 dipendenti

Si sta inoltre lavorando, ha anticipato Conte, al decreto cosiddetto “sbloccapaese” che non riguarderà solo i cantieri e le grandi opere ma tutta una serie di misure che prevedono appunto un movimento economico fondamentale per l’economia nazionale.

Le disposizioni del nuovo decreto alle imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito preparare la ripartenza con “attività propedeutiche”  alla produzione a partire dal 27 aprile.

E sono tanti altre gli allentamenti alle restrizioni. Quanto agli allenamenti sportivi, quelli individuali saranno consentiti dal 4 maggio, quelli a squadre dal 18 maggio, questa la data presunta dal governo

Conte ha annunciato che dal 4 maggio sarà possibile spostarsi all’interno della regione in cui ci si trova anche per fare “visite mirate” ai propri familiari, “nel rispetto delle distanze e con le mascherine”. Vietati, però, i “ritrovi di famiglia” e i party privati.

Sarà consentito tornare alla propria residenza o domicilio. Non sarà però ancora possibile spostarsi in altre regioni, tranne che per motivi urgenti di salute o di lavoro. I ristoranti potranno riaprire, ma solo ed esclusivamente per l’asporto. Dal 4, inoltre, potranno essere riaperti i parchi (purché «nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza») e si potranno celebrare funerali, alla presenza di non più di 15 persone (con mascherine) e sempre rispettando la distanza di sicurezza. Per il resto, restano vietati tutti gli assembramenti in luoghi pubblici e privati.

Conte ha poi annunciato che dal 18 maggio potranno riaprire le attività di vendita al dettaglio, le mostre e i musei. Per quanto riguarda bar, ristoranti e attività di "cura della persona" (parrucchieri, centri estetici etc), invece, il governo prevede una riapertura solo dal 1 giugno. Quanto alle scuole, Conte spiega che tenerle chiuse è in linea con le indicazioni degli esperti: riaprendole, ha detto, “avremmo una nuova esplosione del contagio nel giro di una-due settimane”.

 

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