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Ddl emergenza Covid-19 e gioco, la Camera approva

14 maggio 2020 - 13:42

La Camera dei deputati approva il disegno di conversione in legge del decreto Covid-19, misure anche su gioco, scommesse e bingo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ddl emergenza Covid-19 e gioco, la Camera approva

La Camera dei deputati ha approvato il disegno di conversione in legge del decreto Emergenza Covid-19.

Esso include anche alcune misure in materia di gioco. In dettaglio, prevede che possano "essere adottate, secondo princìpi di adeguatezza e proporzionalità al rischio efettivamente presente su specifiche parti del territorio nazionale ovvero sulla totalità di esso", diverse misure, tra cui la "chiusura di cinema, teatri, sale da concerto sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi o altri analoghi luoghi di aggregazione".

Queste misure "potranno avere una durata predeterminata, non superiore a trenta giorni, e tuttavia ovviamente reiterabili e modificabili fino al 31 luglio 2020, termine di durata dello stato di emergenza dell’epidemia da Covid-19, già deliberato dal Consiglio dei ministri nella riunione del 31 gennaio 2020, che viene dunque definito con norma avente forza di legge".

Si tratta dunque di una misura "teorica", mentre il settore del gioco, che (fatta eccezione per alcune tipologie di giochi disponibili in tabaccheria e nelle ricevitorie pure, oltre che per quello online) resta in lockdown almeno fino al 17 maggio, attende di conoscere quali saranno gli orientamenti del Governo circa la sua riapertura.

Nell'ambito della discussione che ha preceduto il voto finale, è stato respinto un ordine del giorno della deputata di Fratelli d'Italia Maria Carolina Varchi con il quale, in considerazione tra l'altro della "conferma" della "chiusura di cinema, teatri, sale da concerto, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi o altri analoghi luoghi di aggregazione", si impegnava il Governo "a provvedere all’immediata adozione di univoci protocolli di sicurezza per consentire la riapertura dei locali", oltre che ad abolire l'imposta sugli intrattenimenti.

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