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Pdl agricoltura, Gadda (Iv): 'Aiuti a comparti in crisi, come l'ippica'

21 luglio 2020 - 08:38

Nella discussione alla Camera della proposta di legge per le semplificazioni in materia di agricoltura, la deputata Gadda (Iv) ricorda l'importanza di sostenere i comparti in crisi, come l'ippica.

Scritto da Redazione
Pdl agricoltura, Gadda (Iv): 'Aiuti a comparti in crisi, come l'ippica'

Si è parlato anche di ippica nell'ambito della discussione della proposta di legge “Misure di sostegno al settore agricolo e disposizioni di semplificazione in materia di agricoltura” nella seduta della Camera dei deputati di ieri, 20 luglio.

A prendere la parola nel dibattito la deputata Maria Chiara Gadda (Italia Viva), già firmataria di una proposta di legge per lo sviluppo dell'ippicoltura. 

 

“Ben venga l’ulteriore passo in avanti che si fa con questa proposta di legge, perché le leggi non sono mai immutabili, cambiano con la sperimentazione, cambiano con la pratica, cambiano con il dibattito che si fa in Parlamento.
Ma poi ci sono anche proposte di legge e leggi che sono diventate organiche che vanno ad intervenire su singoli comparti. Penso, nella scorsa legislatura, a temi di cui si parla poco, come l’agricoltura sociale, ad esempio, che ha riordinato e reso strutturale un comparto, e su cui si deve continuare a lavorare, proprio per dare delle gambe più solide in questo percorso; o proposte di legge che sono state approvate già in questa Camera e che attendono l’approvazione al Senato, come la proposta di legge, a mia prima firma, sul comparto del biologico.
Presentare proposte di quel tipo significa riconoscere, ad esempio, se parliamo di biologico, che quel comparto rappresenta un qualcosa nella nostra economia, rappresenta un settore trainante di crescita che ha bisogno di passare dalla fase iniziale a una fase di maturità. I numeri, la propensione dei cittadini rispetto ai temi della sostenibilità ci devono dire che quel percorso deve essere sostenuto anche con proposte di legge mirate. Allo stesso modo, la proposta di legge che ho appena depositato, che sta iniziando il suo percorso in Commissione agricoltura, sull’ippicoltura, la filiera legata al cavallo, agli equidi, che in questo periodo di emergenza sanitaria ha subìto fortemente il contraccolpo, perché, come è stato ricordato questa mattina, l’agricoltura ha, più di altri settori, la caratteristica della multifunzionalità, quindi l’interruzione di alcuni servizi, l’interruzione di alcune attività, anche rispetto all’inclusione sociale, rispetto alla presenza dell’agricoltura in termini di servizi accessori sul territorio, ha comportato una grande difficoltà per questi comparti, che devono essere sostenuti e accompagnati in questo percorso.
La parola semplificazione si accompagna a un’altra parola, che è la parola burocrazia. Io credo che in quest’Aula dovremmo chiederci che cosa significa quella parola. Burocrazia è una richiesta ridondante, che si lega poi a un altro concetto: noi dobbiamo chiederci quanto debba cambiare, quanto debba migliorare il rapporto tra pubblico e privato, perché la richiesta diventa ridondante e perché quella richiesta è ridondante nell’attribuzione delle responsabilità. Quindi, avere una visione organica, una visione strutturale significa capire come si distribuisce la responsabilità anche nel rapporto tra pubblico e privato.
Noi dobbiamo insieme fare un percorso, non più prorogabile, di eliminazione dei colli di bottiglia, e in questo percorso si inserisce, ad esempio, il Piano shock che Italia Viva propone da tanti mesi, e che, da questo punto di vista, credo che finalmente potrà impegnare nel dibattito anche questo Parlamento, perché eliminare i colli di bottiglia significa capire quali sono le nostre priorità. E l’agricoltura è chiamata anche in questo percorso, perché le infrastrutture irrigue, le infrastrutture legate appunto alla sfida della sostenibilità e alla sfida che il mondo agricolo deve affrontare sono assolutamente fondamentali per questo Paese. Servono le infrastrutture, serve farle in tempi rapidi, servono anche tutte quelle opere di manutenzione del territorio in cui gli agricoltori possono essere chiamati come attori principali, come compagni in questo percorso assolutamente di risposta a questa sfida epocale cui siamo accompagnati Lo stesso vale per la digitalizzazione e la dematerializzazione. Questa proposta di legge include alcune proposte che il mio gruppo, il gruppo di Italia Viva, sostiene, ma, anche da questo punto di vista, la digitalizzazione deve essere accompagnata sempre a una revisione dei processi, non basta trasporre la carta in digitale, bisogna ripensare appunto il rapporto tra pubblico e privato, perché, da questo punto di vista, ne miglioriamo tutti in trasparenza, in semplificazione degli adempimenti, in efficacia, e credo che in questo momento storico sia questa la vera sfida che il nostro Parlamento, ma soprattutto la politica deve affrontare per ridare fiducia ai cittadini, perché oggi abbiamo bisogno di fiducia, e la fiducia si costruisce anche con il tassello della semplificazione”.
 

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