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Sicilia, Ddl gioco: al vaglio nuovi emendamenti, l'esame slitta ancora

23 settembre 2020 - 08:10

Nuovo slittamento all'Ars Sicilia per l'esame del Ddl sulla prevenzione del gioco patologico, spazio alla presentazione degli emendamenti fino ad oggi, 23 settembre, alle ore 18.

Scritto da Redazione
Sicilia, Ddl gioco: al vaglio nuovi emendamenti, l'esame slitta ancora

Scade oggi, 23 settembre, alle ore 18, il termine per la presentazione degli emendamenti al Ddl “Norme per la prevenzione e il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo”, la cui discussione, prevista nelle sedute di questa settimana dell'Assemblea regionale siciliana slitterà alla prossima.

La decisione, fanno sapere dall'Ufficio per il coordinamento dell'attività legislativa, segue le istanze di un deputato dell'Ars che aveva chiesto di spostare il termine per gli emendamenti originariamente fissato al 17 settembre.

 

Il testo in esame, che colmerebbe il gap della Sicilia in materia di normativa sul gioco – è l'unica regione italiana a non averne ancora una – è il risultato dall'accorpamento di tre proposte -  “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico” a firma di Giancarlo Cancelleri (MS5),  “Disposizioni di legge contro il gioco d'azzardo per la protezione dei minori e le dipendenze patologiche” di Margherita La Rocca Ruvolo (Udc) e "Norme per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze patologiche da gioco d'azzardo, abuso di alcol e droghe" di Antonio Catalfamo (FdI)  - tutte risalenti al 2019.
 
Il Ddl prevede il divieto d’apertura di centri di scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché la nuova installazione di apparecchi, ad una distanza minima dai “luoghi sensibili” - come scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani - fissata in 300 metri per i comuni con meno di 50mila abitanti e in 500 metri per i comuni con più di 50mila abitanti. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul Disturbo da gioco d’azzardo al fine di conoscere e monitorare il fenomeno e di valutare l’efficacia delle politiche messe in atto per contrastarlo. L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le forze di polizia nella lotta al gioco illegale.
La Regione rilascerà, a cura dei Comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito il marchio regionale “Slot? No grazie!”; i Comuni possono prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto.
Spetterà ai Comuni la competenza dei controlli, tramite la Polizia locale sui locali, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo e di garantire il monitoraggio.
 

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