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Provincia Trento: modifica legge gioco, al via iter in commissione

31 dicembre 2020 - 09:11

L'11 gennaio 2021 all'odg della commissione sanità del consiglio provinciale di Trento c'è il Ddl di Leonardi (FI) che chiede di riaccendere gli apparecchi da gioco spenti ad agosto 2019.

Scritto da Fm
Provincia Trento: modifica legge gioco, al via iter in commissione


Si torna a parlare di gioco al consiglio provinciale di Trento, e della modifica alla legge del 2015 che dallo scorso 1° agosto ha sancito lo spegnimento degli apparecchi installati negli esercizi pubblici - bar e tabaccherie in testa - che non rispettano il distanziometro.

La proposta, a firma di Giorgio Leonardi (Forza Italia), chiede di cambiare anche l'articolo 12 (Disposizioni in materia di agevolazioni Irap) della legge provinciale 27 dicembre 2012, n. 25.

 La sua discussione figura nel calendario della commissione Politiche sociali e sanità lunedì 11 gennaio.

LA PROPOSTA DI LEONARDI - In primis il consigliere provinciale di Forza Italia chiede che possano essere “ripristinati, anche in deroga a quanto previsto dall'articolo 5 della legge provinciale n. 13 del 2015, nel testo vigente prima dell'entrata in vigore della presente legge, gli apparecchi da gioco per i quali è stata prevista la rimozione ai sensi dell'articolo 14, comma 1, della legge provinciale n. 13 del 2015”.

Poi il suo Ddl introduce per i gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro l'obbligo di “frequentare corsi di formazione organizzati, su base provinciale, dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari o da altri soggetti individuati con deliberazione della Giunta provinciale” e di posizionare all'interno dei locali con apparecchi note informative per indicare ai giocatori i rischi connessi al gioco patologico e i recapiti delle attività “volte ad assicurare il necessario supporto per contrastare i gravi rischi per i soggetti coinvolti e i rispettivi nuclei familiari”.

Ma non solo. Il consigliere provinciale di Forza Italia propone la sostituzione dell'articolo 5 della legge provinciale n. 13 del 2015 sulla collocazione degli apparecchi da gioco, vietando la nuova installazione degli apparecchi da gioco “a una distanza inferiore a duecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve su suolo pubblico, dai seguenti luoghi: a) istituti scolastici secondari, università e biblioteche pubbliche; b) strutture sanitarie e ospedaliere, incluse quelle dedicate all’accoglienza, assistenza e recupero di soggetti affetti da qualsiasi forma di dipendenza o in particolari condizioni di disagio sociale o che comunque fanno parte di categorie protette; c) luoghi di culto”.

Restano valide le autorizzazioni e le licenze comunque concesse sino al momento della data di entrata di tale articolo, “con la conseguente possibilità di mantenere i relativi apparecchi, nel numero presente in quel momento”.
Non costituiscono nuova installazione, ai fini di questa legge: a) le variazioni della titolarità di esercizi dovute ad atti di trasferimento a qualsiasi titolo o di affitto di azienda; b) le modificazioni o le variazioni del soggetto concessionario o gestore degli apparecchi; c) i rinnovi o le modificazioni o le variazioni nel contenuto degli accordi contrattuali disciplinanti i rapporti tra gli operatori della filiera della raccolta del gioco lecito.

Nel Ddl di Leonardi quindi figurano l'abrogazione degli articoli 6 e 7 della legge provinciale n. 13 del 2015 (sugli obblighi dei gestori e gli interventi a sostegno degli esercizi pubblici), nonché l'articolo 32 della legge provinciale 30 dicembre 2015, n. 21 (sui contributi provinciali per la rescissione dei contratti di noleggio), dell'articolo 14 della legge provinciale n. 13 del 2015 (sulla rimozione degli apparecchi), nonché l'articolo 33 della legge provinciale 3 agosto 2018, n. 15 (su distanziometro, rimozione apparecchi e contributi provinciali a imprese che chiudono a causa della rimozione degli apparecchi), e così pure il comma 2.1 dell'articolo 12 della legge provinciale 27 dicembre 2012, n. 25 relativo alle disposizioni in materia di agevolazioni Irap, a decorrere dal 1° gennaio 2021 (termine che ovviamente dovrà essere rimodulato, tenendo conto delle tempistiche di eventuale approvazione del Ddl).
 

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