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Crisi Governo, Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale

03 febbraio 2021 - 08:26

L'economista Mario Draghi convocato al Quirinale per verificare la possibilità di avviare un Governo tecnico, attesa per il gioco.

Scritto da Amr
Crisi Governo, Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale

Un nuovo esecutivo e di "alto profilo" che nella pienezza dei propri poteri possa combattere il virus, fronteggiare la crisi sociale e gestire gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery plan, evitando il ricorso alle elezioni anticipate.

Con queste finalità il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato per mezzogiorno di oggi, mercoledì 3 febbraio, l'economista ed ex numero uno della Banca centrale europea Mario Draghi.

La convocazione è arrivata poco dopo che il presidente della Camera Roberto Fico aveva reso conto, prima al presidente Mattarella e poi in diretta Tv, in merito all'esito del tavolo di consultazione che era stato istituito per verificare la possibilità di giungere a un Governo Conte Ter, tentativo fallito, dopo che in qualche momento la strada era sembrata spianata, a causa di una serie di veti incrociati. E la stessa convocazione è arrivata poco dopo che lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annunciato in Tv che "Dalle consultazioni al Quirinale era emersa come unica possibilità di governo a base politica quella della maggioranza che sosteneva il governo precedente. La verifica della sua concreta realizzazione ha dato esito negativo".

Dopo aver spiegato i motivi che rendono sconsigliabile il ricorso alle elezioni anticipate, Mattarella ha concluso: "Avverto pertanto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica. Conto quindi di conferire al più presto un incarico per formare un governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili che ho ricordato".

Per il momento, il Governo Conte 2 rimane in carica per le questioni correnti e (purtroppo) non cambia nulla per il gioco, che resta in totale lockdown. Probabilmente sarà un altro Governo, stavolta tecnico, a decidere il da farsi in materia, in vista del 5 marzo, quando scadrà la sospensione dell'attività di gioco prevista con il Dpcm di Giuseppe Conte.

In prospettiva, tra gli obiettivi del Governo Conte 2 c'era anche di procedere, nel 2021, al riordino normativo dell'offerta di gioco, e resta da vedere se questo figurerà tra i punti programmatici di un Governo al momento tutto da delineare, e che avrà tra l'altro il non facile compito di ottenere la fiducia da parte dei due rami del Parlamento.

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