skin

Amministrative 2021, il gioco dei nuovi sindaci

19 ottobre 2021 - 09:02

Da Gualtieri, nuovo sindaco di Roma, a Mastella, riconfermato a Benevento, ecco chi la spunta ai ballottaggi delle Amministrative 2021. Molti sono 'vecchie conoscenze' per il mondo del gioco.

Scritto da Francesca Mancosu
Amministrative 2021, il gioco dei nuovi sindaci

È tempo di bilanci dopo i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative andate in scena il 17 e 18 ottobre, fondamentali per scegliere la guida di alcuni dei principali Comuni italiani per i prossimi anni.

E, en passant, determinare anche le politiche in materia di gioco in tali città, scegliendo o meno di aggravare o alleggerire l'ormai celebre “questione territoriale”, che a suon di distanziometri e limiti orari sta ormai da anni rendendo assai difficile aprire o tenere in esercizio le attività di gioco.

Ma vediamo, nel dettaglio, i vincitori e i vinti di questa tornata elettorale, alcuni dei quali familiari ai nostri lettori per il loro impegno nel contrasto al Gap.

Cominciamo dai numeri, che assegnano al centrosinistra 13 capoluoghi su 20, e quattro al centrodestra. Il Movimento cinque stelle conserva Carbonia, mentre Salerno e Benevento se le aggiudicano alcune liste civiche. Quanto all'affluenza dei votanti è pari al 43,94 percento, con un calo del 9 percento sul primo turno.

 

Scendendo nel dettaglio vediamo che - dopo aver conquistato Milano, Bologna e Napoli al primo turno - il centrosinistra si aggiudica innanzitutto Roma, con Roberto Gualtieri (Pd), già ministro dell'Economia e delle finanze nel Governo Conte II, e fra i firmatari del protocollo "Roma senza mafie", promosso dall'Associazione antimafie daSud e Avviso Pubblico per un impegno concreto della futura amministrazione capitolina a prevenire e contrastare la presenza e il radicamento delle mafie in città, e a “mappare i luoghi sensibili in vista dell'entrata in vigore del distanziometro per le attività di gioco”. Gualtieri  ha avuto la meglio sul candidato del centrodestra Enrico Michetti, con il 60,15 percento delle preferenze contro il 39,85 percento dell'avversario.
 
A guidare Torino invece sarà Stefano Lo Russo, eletto con il 59,23 percento contro Paolo Damilano (centrodestra, 40,77 percento). Un nome non nuovo agli operatori piemontesi, che lo scorso luglio lo hanno visto manifestare sotto la sede del consiglio regionale contro la modifica alla legge regionale sul gioco – poi approvata - insieme con associazioni, operatori sociali e cittadini e twittando che "le modifiche proposte dalla destra sono a danno delle persone più fragili". Un orientamento che potrebbe riproporre anche in qualità di sindaco.
 
Fra le altre piazze conquistate dal centrosinistra poi c'è Varese, con la riconferma del sindaco uscente Davide Galimberti, candidato del centrosinistra e del M5s, raggiungendo il 53,78 percento delle preferenze, rispetto al 46,22 percento dell'avversario, il leghista Matteo Bianchi. Nel 2016, Galiberti ha firmato la lettera inviata all'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dall'ex assessore regionale Viviana Beccalossi e da alcuni sindaci lombardi per esprimere “la preoccupazione causata dall’orientamento che il Governo sembra voler prendere in tema di contrasto al gioco d’azzardo patologico” e auspicando di non vanificare il lavoro fatto sui territori a suon di ordinanze e regolamenti. 
 
Fra i Comuni che saranno governati dal centrosinistra per i prossimi 5 anni c'è anche Latina, dove a spuntarla è il sindaco uscente Damiano Coletta, con il 54,90 per cento dei consensi, a fronte del 45,10 per cento dei voti ottenuti dal rappresentante del centrodestra Vincenzo Zaccheo. In tema di gioco, intervistato da GiocoNews dopo la sua candidatura, Coletta ha rimarcato la necessità di regole per evitare che sia "un incontrollato sfogo di impulsi. I giochi non sono tutti uguali, innescano dinamiche psichiche e sociali diverse e andrebbero per questo attenzionati singolarmente ma anche nel quadro complessivo delle interdipendenze. Per azioni di contrasto alla patologia è fondamentale prendere atto, correlare e monitorare costantemente tutti i dati necessari a valutare anche i benefici degli interventi di contrasto e la loro ottimizzazione. I poteri dei Comuni dovrebbero riguardare la salvaguardia della salute di specifiche emergenze locali, l’azione di sensibilizzazione verso il rischio della compulsività, di promozione di buone pratiche e l’azione di controllo dei comportamenti leciti. Azioni che necessitano di risorse attualmente non disponibili nelle casse e competenze comunali. Abbiamo fatto tanto in questi anni, ricordo ad esempio la 'Giornata del buon gioco', un evento organizzato dal Comune proprio per parlare di contrasto alla dipendenza del gioco d’azzardo che a breve sarà riproposto alla cittadinanza. Continueremo a lavorare su questo fronte anche nel prossimo mandato parallelamente all’azione di sensibilizzazione, di osservazione e raccolta di dati, di coinvolgimento delle istituzioni superiori".
 
Sul fronte del centrodestra, riconferma arrivata anche per Clemente Mastella, ancora sindaco di Benevento, con il 52,68 percento dei consensi, a fronte del 47,32 percento dello sfidante di centrosinistra Luigi Diego Perifano. Nel suo nuovo mandato, Mastella potrebbe dare risposta alle istanze poste dalla minoranza per l'approvazione di un regolamento per il contrasto al Gap, dopo aver espresso la volontà di farlo a inizi 2018.
 
È al quarto mandato Roberto Dipiazza (centrodestra), primo cittadino di Trieste dal 2001 al 2011 e dal 2016 a oggi, che al ballottaggio  - con il 51,29 percento dei voti - ha battuto l’avversario di centrosinistra Francesco Russo, fermatosi al 48,71 percento.
Dipiazza nel corso del precedente mandato ha ribadito il suo 'no' all'ipotesi (che peraltro avrebbe avuto i suoi problemi anche legislativi a essere realizzata) di aprire un casinò a Trieste, ma ha espresso anche considerazioni critiche su quelli esistenti, siano essi italiani che stranieri.  “ Non è più il tempo dei casinò, non sono più una potenziale attrazione turistica per Trieste. Una volta avrei ragionato dicendo di farlo d’estate a Lignano e d’inverno a Trieste, ma ora i tempi come detto sono decisamente cambiati”, aveva detto 5 anni fa, ma non è detto che ora non abbia cambiato idea.
 
LE ALTRE SFIDE – Scorrendo gli altri risultati elettorali, si vede che Savona torna al centrosinistra dopo cinque anni di governo del centrodestra, scegliendo Marco Russo (62,25 percento delle preferenze, contro il 37,75 dello sfidante di centrodestra Angelo Schirru), mentre a Caserta, Carlo Marino, candidato del centrosinistra, è stato riconfermato sindaco con il 53,65 percento dei consensi, battendo lo sfidante del centrodestra, Gianpiero Zinzi (46,35 percento).
Stessa storia a Cosenza: il nuovo sindaco è Francesco "Franz" Caruso, che ha incassato il 57,59 percento dei voti, avendo la meglio sull'omonimo Francesco Caruso, sostenuto dal centrodestra ( 42,41 percento). Fra i vincitori al primo turno, oltre a Beppe Sala (Milano), invece si segnalano Alessandro Ciriani( Pordenone), Alessandro Canelli (Novara), Antonfrancesco Vivarelli Colonna  (Grosseto), Michele De Pascale (Ravenna) e Jamil Sadegholvaad (Rimini).
 

Articoli correlati