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Covid: nuove regole in provincia di Bolzano, meno clienti nei locali

23 novembre 2021 - 10:08

La nuova ordinanza della Provincia di Bolzano per il contenimento del Covid introduce in 20 comuni obbligo di ridurre numero dei clienti negli esercizi commerciali.

Scritto da Redazione
Covid: nuove regole in provincia di Bolzano, meno clienti nei locali

In provincia di Bolzano arriva un nuovo giro di vite per il contenimento del Covid. Da domani, 24 novembre, in 20 Comuni del territorio altoatesino entrano in vigore regole più rigide che riguardano moltissime attività economiche e sociali, ed anche le location di gioco, seppur “indirettamente”.

La nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, in vigore sino al 7 dicembre incluso, potenzia le regole di prevenzione già in atto, come il distanziamento, l’uso della mascherina e le norme igieniche, ed estende l’obbligo della mascherina, da subito, a tutto il territorio provinciale. In sostanza ciò significa che la mascherina deve essere indossata in tutti gli ambienti chiusi, ad eccezione della propria casa.

L'obbligo della mascherina si applica a tutti gli assembramenti di persone, e quindi nei centri cittadini e dei paesi, nelle piazze, nei mercati e nelle code d’attesa.
 
Sui trasporti pubblici i passeggeri devono indossare una mascherina Fffp2 o una equivalente. Vengono nuovamente sospesi i balli che si svolgono in discoteche, locali danzanti e strutture analoghe, sia all’aperto che in ambienti chiusi.
L'Ispettorato provinciale del lavoro sta rafforzando i controlli con le forze dell'ordine per garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste per le attività lavorative.
 
LE MISURE NEL DETTAGLIO PER I 20 COMUNI  - Su consiglio dell'Azienda sanitaria la nuova ordinanza prevede ulteriori misure specifiche per i Comuni che registrano un numero particolarmente elevato di contagiati, pochi vaccinati ed un'elevata incidenza settimanale di contagi. Sono quindi tre i criteri fissai dall’Azienda sanitaria di concerto con il ministero della Salute: il superamento del tasso di incidenza settimanale di 800 casi ogni 100.000 abitanti; la copertura vaccinale inferiore al 70 percento della popolazione vaccinabile; e se ogni giorno vengono registrati più di cinque nuovi casi di positività al Covid 19.
 
Attualmente i Comuni che rientrano in questi parametri sono: Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva, Rio di Pusteria. Le norme più severe per questi Comuni sono in vigore, per il momento, per 14 giorni.
 
All'interno degli esercizi commerciali, sia i clienti che il personale devono indossare una maschera Ffp2 o equivalente. Nei negozi è ammesso un cliente ogni 10 metri quadri di superficie; nei negozi con una superficie inferiore a 20 metri quadrati, è consentita contemporaneamente la presenza di un massimo di due clienti. Deve essere garantita la distanza interpersonale di almeno un metro. Gli ingressi devono essere scaglionati in modo che le persone non rimangano nelle stanze più a lungo del necessario per la spesa.
Regole che saranno valide anche per le attività di gioco, al momento escluse da limitazioni specifiche.
 
Gli asili, le scuole ed i servizi assistenziali non vengono limitati. A questo proposito si esorta ad utilizzare maggiormente le offerte disponibili.
 
Alla popolazione dei 20 Comuni interessati, tra le ore 20 e le 5 del giorno successivo, sono consentiti solamente spostamenti sulla base di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità ed urgenza. Per questi spostamenti è necessaria un'autodichiarazione, che deve essere compilata preventivamente o direttamente durante il sopralluogo. 
È consentita l'attività sportiva o l'esercizio all'aperto, anche nelle aree attrezzate a tal fine e nei parchi pubblici. Tuttavia nello svolgimento dell'attività sportiva deve essere mantenuta una distanza di almeno due metri dalle altre persone, per tutte le altre attività è consentita una distanza minima di un metro. Durante l'attività motoria è inoltre necessario indossare una protezione respiratoria. Sport e attività fisica non sono consentiti tra le ore 20 e le 5 del mattino.
 
Sono sospese tutte le manifestazioni (anche in ambito culturale, del tempo libero, sportive o fieristiche) in spazi chiusi privati o pubblici. Sono sospese anche le prove e le esibizioni di cori e bande musicali, nonché gli spettacoli teatrali, le proiezioni cinematografiche, i convegni e simili incontri in presenza.
Gli eventi pubblici possono avere luogo all’aperto in aree delimitate nel rispetto delle misure di sicurezza previa presentazione del green pass (guarito, vaccinato, testato). Le restrizioni di accesso sono specificate nei protocolli di sicurezza al fine di evitare assembramenti e mantenere le distanze minime.
 
Gli eventi e le competizioni sportive nazionali e internazionali e gli eventi comparabili organizzati dalle federazioni sportive possono svolgersi nel rispetto dei protocolli di sicurezza dell'Associazione sportiva competente. Le unità di allenamento degli atleti che prendono parte alle manifestazioni e gare consentite sono ammesse nel rispetto dei protocolli di sicurezza della relativa federazione sportiva. Le altre competizioni sportive outdoor sono consentite solo per gli sport individuali e non per gli sport di contatto: nessun pubblico può essere presente a nessuno degli eventi sportivi, delle gare e degli allenamenti consentiti.
 
Le mascherine Ffp2 o equivalenti devono essere indossate in tutte le stanze chiuse (eccetto in casa propria). Le mascherine chirurgiche o di qualità superiore devono essere indossate all'esterno se la distanza interpersonale di un metro non può essere mantenuta nel lungo periodo. In ogni caso, questo vale per tutti gli assembramenti di persone, e quindi, ad esempio, nei centri cittadini e nei paesi, nelle piazze, nei mercati e nelle code d’attesa.
 
Nel settore della gastronomia è consentita la consumazione seduti al tavolo, con un massimo di 4 persone a tavola, fino alle ore 18, purché siano osservate le misure di sicurezza di cui all'allegato A (legge provinciale 8 maggio 2020, n. 4). Le strutture alberghiere possono effettuare il servizio ai propri clienti anche dopo le ore 18.
 

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