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Bologna, Comune modifica regolamento polizia urbana: distanziometro anche per sale scommesse e Vlt

12 novembre 2013 - 11:23

Novità in vista le sale da gioco di Bologna. Il consiglio comunale della città emiliana, nel corso della seduta di ieri ha infatti approvato all'unanimità alcune modifiche al regolamento di polizia urbana in vigore dal 2011: le nuove norme comprendono la distanza di 1000 metri delle sale Vlt dai luoghi sensibili e la possibilità per il sindaco di disciplinare gli orari di apertura con una propria ordinanza.

Scritto da Redazione GiocoNews
Bologna, Comune modifica regolamento polizia urbana: distanziometro anche per sale scommesse e Vlt

 

Il regolamento, che già includeva un distanziometro di 1000 metri da "asili, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, ospedali, case di cura, camere mortuarie, cimiteri, caserme estrutture protette in genere" per le sale da gioco, introduce quindi un articolo ad hoc per le sale Vlt e le agenzie di scommesse, tenute a rispettare la stessa distanza dai luoghi sensibili.

ORARI DISCIPLINATI DAL SINDACO - Fra le modifiche al regolamento figura anche una norma specifica sulla 'Disciplina degli orari di apertura e chiusura delle sale giochi e sale scommesse' che stabilisce: "Il Sindaco con propria ordinanza disciplina gli orari delle sale giochi e delle sale scommesse e sale dedicate esclusivamente a videolottery. L'uso degli apparecchi elettromeccanici con vincite in denaro di cui all’art. 110 co. 6 Tulps presso i pubblici esercizi di somministrazione e bevande ed attività commerciali potrà avvenire nel rispetto dei limiti di orario di cui al precedente comma 1, se previsti, anche qualora l'orario prescelto per il tipo specifico di attività sia superiore alla fascia oraria indicata nell'ordinanza sindacale".
I titolari degli esercizi devono inoltre "rendere noto al pubblico l'orario adottato e l'eventuale giorno di chiusura con l'apposizione di un cartello visibile dall'esterno; comunicare preventivamente al Comune l'eventuale modifica dell'orario di apertura e chiusura; osservare l'orario prescelto e comunicato al Comune".
Le violazioni alle ordinanze e alle disposizioni di tale articolo, "se non diversamente previsto dalle norme di settore, comportano una sanzione amministrativa da 300 a 500 euro".

L'ADESIONE AL MANIFESTO DEI SINDACI - Nel corso della stessa seduta, sempre all'unanimità, il consiglio ha anche approvato l'ordine del giorno presentato dalla Giunta per l'adesione al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo.

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