Grillo: "Sì a reddito di cittadinanza, tassando anche il gioco"
Ritorno in Tv per Beppe Grillo. Il leader del M5S è stato infatti ospite della trasmissione di Bruno Vespa, Porta a Porta e tra le altre cose ha parlato anche di gioco. Secondo Grillo il reddito di cittadinanza si può avere recuperando i soldi anche dal gioco online.
Scritto da Sm
“Dove trovo i 19 miliardi necessari? Via rimborsi elettorali ed editoriali, tasse su gioco d'azzardo, dove siamo i primi del mondo con 90 miliardi, e poi 4 miliardi di entrate Iva non pervenute”, ha detto il comico che sul tema gioco ha idee piuttosto chiare e intransigenti. Anche se non le stesse, a quanto pare, di alcuni parlamentari del Movimento, come Carlo Martelli che in Senato ha detto: “Nel momento in cui ci si proclama contrari allo Stato biscazziere, non si può pretendere di utilizzare i proventi del gioco d'azzardo per realizzare la copertura di qualunque tipo di provvedimento”.
Il M5S è più volte intervenuto sia alla Camera che al Senato sul tema del gioco. Sulle maxi penali sulle new slot si è sempre espresso in maniera decisamente contraria contro il ‘condono’ per i concessionari di gioco, multati dalla Corte dei Conti per il mancato collegamento delle macchine da gioco tra il 2004 e il 2007. Sulla proposta di legge contro il gioco patologico, in commissione Affari Sociali, il Movimento ha spinto l’emendamento, poi approvato, che prevede una moratoria di cinque anni per i nuovi giochi e ha messo in dubbio il sistema delle Vlt.
Ultima in ordine di tempo l'annuncio a breve di una proposta di legge, da condividere sulla rete con i cittadini, contro il gioco patologico.