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Stabilità: primi emendamenti sul gioco approvati, parere favorevole a testo da commissioni Cultura e Finanze

07 novembre 2014 - 08:12

Continua l’esame alla Camera del Ddl Stabilità. Oggi alle 13 scade la possibilità di presentare gli emendamenti al testo che contiene una serie di misure anche per il gioco pubblico. Intanto in Commissione Affari Sociali della Camera sono stati approvati una serie di emendamenti sul gioco all’articolo 14, mentre in commissione Cultura e Finanze è stato dato parere favorevole al testo, ma con alcuni accorgimenti. Continua la diatriba sui Lea.

Scritto da Sara
Stabilità: primi emendamenti sul gioco approvati, parere favorevole a testo da commissioni Cultura e Finanze

Il deputato della Lega Nord, Marco Rondini, sottolinea: “Per quanto concerne invece la disposizione relativa alla quota di 50 milioni di euro per la cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo, che però non comporta nuovi oneri a carico della finanza pubblica, suona come una presa in giro per chi da anni segue la questione, ed in particolare per le famiglie che si misurano con il problema al quale, in questo modo, fingete di trovare una soluzione. Si poteva, ad esempio, prevedere, come è contenuto in un emendamento presentato dalla Lega nord, un aumento dei trasferimenti alle regioni nella misura che si è previsto nella proposta di modifica del comma 2 dell’articolo 39, affinché queste potessero assolvere al nuovo onere senza dover attingere ad un fondo che già oggi fatica a garantire i Lea. La copertura si trova sopprimendo il comma 13 dell’articolo 17, perché non è possibile incrementare un fondo come quello per le politiche e i servizi dell’asilo destinato all’ampliamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che si rende necessario solo grazie alla scellerata operazione ‘Mare Nostrum’ che ha di fatto causato l’emergenza immigrazione. Quindi un fondo che va prosciugato perché oggi il Paese ha altre priorità anche alla luce del fatto che dei 150 mila sbarcati sulle nostre coste solo 38 mila richieste di protezione sono state presentate. Così è necessario rivedere quanto previsto per il rilancio di un piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio educativi per la prima infanzia, nobile intento ma che potrebbe naufragare, come ha osservato la relatrice, perché rischia di perire sotto una sentenza della Corte costituzionale che già ha sottolineato nella sentenza n. 423 del 2004 come non siano consentiti finanziamenti a destinazione vincolata in materie di competenza regionale, in quanto ciò si risolverebbe in uno strumento indiretto di ingerenza dello Stato nell’esercizio delle funzioni delle regioni. Ritiene, quindi che si potrebbe invece prendere in seria considerazione quanto previsto con il l’emendamento presentato riguardante la realizzazione di un progetto pilota per potenziare la copertura nazionale degli asili nido. Se vengono trovate risorse per favorire l’invasione dell’Europa, chi ha a cuore il bene della propria comunità dovrebbe invece incrementare il fondo per le non autosufficienze. Ed è per questo che la Lega nord ha presentato un emendamento. Si augura, quindi, che prima di votare gli emendamenti presentati dal gruppo della Lega Nord si rifletta bene, in quanto ritiene siano oggetto di buon senso. Sostituire il primo periodo con il seguente: Nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo 39, comma 2, a decorrere dall’anno 2015, sono annualmente destinati 50 milioni di euro alla cura delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo. Conseguentemente all’articolo 17, comma 13, sostituire le parole: 187,5 milioni con le seguenti: 137,5 milioni”.

 

 

GLI APPROVATI - Tra gli emendamenti già approvati, invece, c’è quello di alcuni deputati del Pd che chiedono di aggiungere: “Sono considerati affetti da gioco d’azzardo patologico, in conformità a quanto definito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), i soggetti che presentano sintomi clinicamente rilevanti legati alla perdita di controllo sul proprio comportamento di gioco, con evidente coazione a ripetere e con condotte compulsive tali da arrecare deterioramento alla loro personalità, assimilabile ad altre dipendenze. I servizi preposti alle attività di prevenzione della patologia da gioco d’azzardo patologico (GAP) e di cura e riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti sono individuati nei servizi per le dipendenze istituiti dalle Regioni nell’ambito dei rispettivi sistemi sanitari regionali. Il Ministero della salute con decreto di natura regolamentare, previa intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, adotta un Piano nazionale per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da Gap. Al fine di fornire il sostegno e l’aiuto alle famiglie dei soggetti affetti da Gap, nell’ambito del sito istituzionale del Ministero della salute, è dedicata una specifica sezione per fornire indicazioni sul trattamento della patologia, sulle strutture a cui rivolgersi nella zona di residenza e sulle reti di servizi pubblici e progetti previsti dai piani di zona di cui alla legge 8 novembre 200, n. 328. 1-quinquies. Con decreto del Ministero della salute, da emanare entro tre mesi dalla entrata in vigore della presente legge, è istituito, presso il Ministero della salute, l’Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco d’azzardo patologico, di seguito denominato ‘Osservatorio’. L’Osservatorio è presieduto dal Ministro della salute o da un suo delegato e svolge le sue attività in collaborazione con le Regioni, anche ove istituiti attraverso gli osservatori regionali sulle dipendenze. L’Osservatorio effettua il monitoraggio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, con particolare riferimento ai costi sociali, economici e psicologici ad essa associati, nonché ai relativi fattori di rischio, in relazione alla salute dei giocatori e all’indebitamento delle famiglie, trasmettendo al Ministro della salute un rapporto annuale sull’attività svolta. L’Osservatorio di cui al comma 1-quinquies è composto da: a) cinque esperti designati, rispettivamente, due dal Ministero della salute, uno dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, uno dal Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, e uno dal Ministero dell’economia e delle finanze; b) tre componenti designati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, scelti tra gli operatori dei servizi delle dipendenze patologiche; c) tre componenti designati dall’Associazione nazionale dei comuni italiani; d) tre componenti individuati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali tra le associazioni di volontariato a carattere nazionale rappresentative delle famiglie e dei giovani; e) tre componenti individuati dal Ministero della salute tra le associazioni del terzo settore aventi carattere nazionale che svolgono attività di prevenzione della patologia da Gap e di cura e riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti; f) tre esperti nella cura delle dipendenze designati dal Ministro della salute. 1-septies. Ai componenti dell’Osservatorio non spettano compensi, gettoni, emolumenti o indennità comunque definiti né rimborsi spese. Al funzionamento dell’Osservatorio si provvede nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 1-octies. A decorrere dalla costituzione dell’Osservatorio di cui al presente articolo, cessa l’attività dell’Osservatorio istituito ai sensi dell’articolo 7, comma 10, ultimo periodo, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189. 1-nonies. Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con il Ministero della salute, su proposta dell’Osservatorio, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, predispone campagne di informazione e promuove progetti di educazione sui fattori di rischio connessi al gioco d’azzardo nelle scuole di ogni ordine e grado”.

Approvato anche quello del relatore, Margherita Miotto (Pd), che chiede “all’articolo 14, sostituire la rubrica con la seguente: Contrasto al gioco d’azzardo patologico”.

 

COMMISSIONE CULTURA - La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole alla legge di stabilità, a patto che “sia incrementata la quota di risorse derivanti dai proventi delle giocate infrasettimanali del lotto destinata al finanziamento di interventi per la tutela del patrimonio culturale, che era stata oggetto di una significativa riduzione ai sensi della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008)”.

COMMISSIONE FINANZE – La Commissione ha dato parere favorevole, sottolineando però “come la complessiva revisione del settore dei giochi pubblici dovrà essere realizzata, in termini organici, in sede di attuazione della delega in materia contenuta nell’articolo 14 della legge n. 23 del 2014”

 

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