Mogliano Veneto: 'Sale giochi in aree industriali e stretta sugli orari'
Dopo l'ordinanza che vieta installazione di nuovi giochi per 60 giorni, Mogliano Veneto annuncia limiti orari e obbligo di aprire nuove sale in periferia.
Scritto da Redazione
"Abbiamo completato un’istruttoria molto attenta che mette i limiti alle zone nelle quali sarà possibile prevedere aperture di sale giochi e centri scommesse, ma che nel contempo impone a tutti gli esercenti che abbiano al proprio interno giochi elettronici che prevedano vincite in denaro, di non
aggiungerne”. A circa 10 giorni di distanza dall'emanazione dell'ordinanza con cui il Comune di Mogliano Veneto ha disposto uno stop di 60 giorni all'installazione di nuovi giochi con vincite in denaro e
all'apertura di nuove sale scommesse o giochi, il sindaco Carola Arena anticipa i contenuti del nuovo regolamento 'no slot' della città veneta, attualmente in fase di elaborazione da parte degli uffici tecnici competenti.
“La bozza di regolamento che porteremo all’approvazione del primo Consiglio Comunale utile, evidenzia tutte le aree cosiddette 'sensibili' vicino alle quali non possono essere aperte attività di questo tipo. Per sottrazione, dunque, le uniche aree nelle quali sarà possibile, in futuro, aprire attività di sala
giochi o di centro scommesse saranno la SPZ e parte dell’ex Sapim”, vale a dire le zone industriali e artigianali situate nella periferia cittadina.
“Quindi – conclude il
sindaco – nessuna nuova attività potrà essere aperta e nessuna nuova 'macchinetta' potrà essere aggiunta. Per contrastare, inoltre, con determinazione questo fenomeno, spesso alla causa di grandi drammi familiari,
regolamenteremo gli orari nei quali sarà possibile tenere in funzione queste
attività e stiamo studiando una serie di incentivi per chi oggi ha all’interno del proprio negozio giochi con pagamenti in denaro".