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Roma, commissione Commercio approva regolamento giochi

13 gennaio 2017 - 12:08

Nuovi passi in avanti per il regolamento sui giochi del Comune di Roma che ha incassato anche il sì della commissione Commercio.

Scritto da Fm
Roma, commissione Commercio approva regolamento giochi

Procede l'iter del regolamento sui giochi in discussione al Comune di Roma. Dopo l'approvazione in commissione Politiche sociali del 10 gennaio, oggi, 13 gennaio, è toccato alla commissione Commercio.

 

La proposta, fortemente difesa dal Movimento cinque stelle, include un distanziometro di 500 metri, apparecchi in funzione fra le 10 e le 14 e tra le 18 e le 22, e il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria, diretta o indiretta, relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco.

 

 Come conferma a Gioconews.it il primo firmatario della bozza di regolamento, il consigliere Nello Angelucci, "sono stati recepiti buona parte dei suggerimenti pervenuti dal dipartimento Sviluppo economico e Commercio. La calendarizzazione in Aula è in funzione dei tempi del bilancio previsionale, che ha la priorità". 

 

Il presidente della Commissione Commercio, Andrea Coia, invece specifica: "Sono stati corretti alcuni riferimenti normativi, tolti due articoli (subingresso ed un altro) non applicabili, modificati il termine autorizzazione in segnalazione riferito all'art. 86 del  Tulps. Non è stata rimossa la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili che per noi è fondamentale e perfettamente definibile a livello comunale visto che siamo in assenza di riferimenti normativi regionali e nazionali".

 

Fra le misure previste dal regolamento ci sono anche il divieto dell'esercizio delle attività di gioco in diverse tipologie di aree e locali, a cominciare dagli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, "che opererà inoltre affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del centro storico cittadino e nelle aree circostanti, con particolare riferimento al Municipio I; aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall ' Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge.
 
La normativa inoltre precisa che "nei casi di agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o nel caso dell'esercizio di giochi con vincita in denaro, il locale dove viene svolta l'attività deve essere distante almeno 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie, centri di formazione professionale; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi c centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali; caserme attive, centri di accoglienza per richiedenti asilo, centri per l'impiego; stazioni ferroviarie".
 
La proposta, fortemente difesa dal Movimento cinque stelle, include un distanziometro di 500 metri, apparecchi in funzione fra le 10 e le 14 e tra le 18 e le 22, e il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria, diretta o indiretta, relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco. Come apprende Gioconews.it dalla stessa commissione, ora si attende solo l'approvazione in sede di Assemblea capitolina, con emendamenti proposti da altri consiglieri, dopo un ulteriore passaggio in commissione Commercio venerdì 13.
 
Fra le misure previste dal regolamento ci sono anche il divieto dell'esercizio delle attività di gioco in diverse tipologie di aree e locali, a cominciare dagli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, "che opererà inoltre affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del centro storico cittadino e nelle aree circostanti, con particolare riferimento al Municipio I; aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall ' Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge.
 
La normativa inoltre precisa che "nei casi di agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o nel caso dell'esercizio di giochi con vincita in denaro, il locale dove viene svolta l'attività deve essere distante almeno 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie, centri di formazione professionale; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi c centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali; caserme attive, centri di accoglienza per richiedenti asilo, centri per l'impiego; stazioni ferroviarie".

 

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