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Basilicata, Perrino (M5S): 'Legge gioco, inaccettabile Pdl di modifica'

16 dicembre 2019 - 07:35

Il consigliere del Movimento cinque stelle della Basilicata, Gianni Perrino, torna a scagliarsi contro la proposta di modifica alla legge sul gioco.

Scritto da Redazione
Basilicata, Perrino (M5S): 'Legge gioco, inaccettabile Pdl di modifica'

“Lo ribadiamo ancora una volta e senza giri di parole: la proposta di modifica della legge regionale n. 30/2014 è vergognosa e inaccettabile al pari delle motivazioni addotte da una parte della maggioranza per propugnarne l’approvazione. Nel corso della seduta della commissione, non sono mancati i colpi di scena: la maggioranza ha mostrato nuovamente lo stato confusionale nel quale versano alcuni suoi esponenti. Lo stesso primo firmatario della Pdl, Zullino, ha presentato alcuni emendamenti che mirerebbero ad introdurre un ‘distanziometro’ graduato e commisurato al numero degli abitanti del comune interessato. Acito ha replicato al pannicello caldo di Zullino proponendo un emendamento soppressivo dell’intera Pdl, unitamente alla proroga di ulteriori due anni al termine di adeguamento alla normativa vigente delle autorizzazioni già rilasciate”.

 

A sostenerlo è il consigliere del Movimento cinque stelle della Basilicata, Gianni Perrino, che commenta gli esiti dell'audizione sulla proposta di modifica della legge regionale sul gioco tenutosi in commissione Politica sociale il 12 dicembre, con Padre Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla.
 
“Inutile dirlo che Padre Basilio, con la sua testimonianza, ha messo in evidenza le numerose incongruenze e criticità che caratterizzano la proposta di legge. I sostenitori della Pdl continuano invece a parlare di posti di lavoro persi (senza peraltro mai quantificarli), a mistificare un passaggio a pagina 121 della relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale dello Stato 2018 ed ad utilizzare la recente Istituzione della Giornata lucana per la lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo come foglia di fico per nascondere l’evidente favore alla lobby dell’azzardo”, ricorda il consigliere.
 
“Va peraltro stigmatizzato l’atteggiamento, a dir poco scortese, del presidente della commissione, lo stesso Zullino, che ha più volte interrotto strumentalmente Padre Gavazzeni nel corso dell’audizione. Lo stesso Zullino ci ha poi accusato di andare contro alle politiche messe in campo dagli esponenti del M5S. Tutto questo nelle ore in cui la commissione Bilancio del Senato ha approvato l'emendamento alla Manovra che riduce il numero di slot machines precedentemente previste, videolotterie e sale da gioco che verranno messe a gare dal Governo alla scadenza delle concessioni. Probabilmente Zullino dovrebbe ripassare il significato del termine ‘coerenza’ visto che anche il suo ‘capitano’ ha sempre tuonato contro il proliferare delle ‘macchine mangiasoldi’”.
 
 
“Per carità – conclude - tutti possono cambiare idea. Evidentemente nell’idea di cambiamento della maggioranza Bardi si contempla anche questo tipo di giravolte. Da parte nostra manterremo sempre la stessa linea sulla questione: considerando il gioco d’azzardo patologico una vera e propria piaga del nostro già martoriato e sfilacciato tessuto sociale”.
 

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