skin

Leggi gioco: fra prevenzione e tutela dell'occupazione

13 gennaio 2020 - 11:30

Seconda parte dello speciale di GiocoNews sulla proroga e la modifica delle leggi sul gioco decise da alcune regioni, i casi di Abruzzo e Basilicata.

Scritto da Fm
Leggi gioco: fra prevenzione e tutela dell'occupazione

 

In attesa del ritorno a pieno regime dell'attività politica dei consigli regionali, prosegue la nostra carrellata sulla proroga e la modifica delle leggi sul gioco "in fase di studio" da parte di alcune regioni.

Dopo i casi di Piemonte e Lombardia, e della possibilità sfumata in Emilia Romagna, oggi è la volta di Abruzzo e Basilicata.

 

ABRUZZO, RIPARTIRE DALLA PREVENZIONE - In Abruzzo è stato l'ex assessore alla Sanità Silvio Paolucci, in forza al Partito democratico, a presentare una proposta che va a "integrare" la legge del 2013, già modificata con il rinvio della scadenza delle autorizzazioni in essere al 2020.
"La prima domanda da porsi è quale situazione c'è oggi e cosa potrebbe esserci domani quando si concluderà l'attuazione delle norme: oggi c'è solo il tema della distanza che entrerà in vigore il 1° gennaio 2021, invece serve una proposta 'di rete' che colleghi ruoli, funzioni, competenze dei Comuni, della Regione, dell'Ufficio scolastico regionale, delle associazioni degli esercenti così come quelle delle famiglie colpite dal Gap", esordisce Paolucci.
"Altro elemento importante per noi è che la Giunta e il Consiglio, ognuno secondo le proprie competenze, mettano in campo un piano di azione dedicato al Gap, e che questo piano venga valutato ogni anno con un passaggio alla commissione Sanità, per fare il punto e vedere se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti, con un monitoraggio costante.
In terzo luogo, promuoviamo un'azione di sensibilizzazione attraverso una giornata all'anno dedicata alla tematica, un modo per mettere insieme tutti i soggetti coinvolti, e con l'introduzione del logo No slot: si ragiona con gli esercenti e chiediamo anche a loro di fare formazione sul Gap e informare i propri clienti.
L'Abruzzo è una delle regioni più colpite da questa patologia in proporzione al numero degli abitanti, quindi serve un intervento che abbia la contezza dell'impatto di questo fenomeno.
Il testo della proposta di legge poi accoglierà gli apporti delle audizioni che ci saranno in commissione Salute; chiederemo anche il coinvolgimento delle associazioni che rappresentano il settore del gioco, visto che bloccare la parte patologica interessa anche a loro.
Ci concentriamo sulla prevenzione, mentre nel Ddl è fatta salva la tempistica decisa l'anno scorso per la scadenza delle autorizzazioni, visto che è necessario dare tempo per metterla in esecuzione".
Infine, il consigliere Dem commenta la proposta dei colleghi di Fratelli d'Italia che affronta il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza con un testo che vede come primo firmatario Guerino Testa, in cui si chiede la messa a punto di un Osservatorio in grado di monitorare costantemente, a vario livello, lo status quo delle dipendenze, oltre alla predisposizione di un numero verde dedicato che permetta al cittadino di avere un pronto punto di riferimento e di assistenza qualificato. "Non sono geloso, e sono aperto anche all'ipotesi di arrivare alla stesura di un testo unificato che inglobi entrambe le proposte. L'importante è affrontare il problema con il contributo di tutti".
 
 
BASILICATA, NON PENALIZZARE GLI INVESTIMENTI FATTI - In Basilicata è Giovanni Vizziello (Fratelli d'Italia), co-firmatario del testo insieme con Massimo Zullino (Lega), a illustrare la proposta di legge “Modifiche alla legge regionale n.30 del 27/10/2014 – contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.
Rispondendo alle critiche dell'Associazione nazionale dei consumatori rete sociale attiva, del gruppo di Italia viva e soprattutto del consigliere del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino per un presunto "ammorbidimento" del distanziometro, portato a 100 metri, e delle sanzioni per i trasgressori delle norme. "Ho il massimo rispetto per l'associazione dei consumatori, che sicuramente parte da un presupposto di buona fede. Discorso diverso per Perrino, che con un certo cattivo gusto ci ha accusato di 'fare un regalo alla lobby dell’azzardo'.
Io e Baldassarre – un altro dei firmatari della proposta – siamo medici e non biscazzieri, non abbiamo interessi di lobby, l'atteggiamento dei Cinque stelle è solo fomentatore di odio sociale. Lo spirito della nostra proposta di legge va proprio in un'altra direzione; non quella di favorire il gioco, ma di creare le condizioni per un gioco legale controllato e che tenga conto anche delle situazioni territoriali e delle attività lavorative, autorizzate dallo Stato, che da un lato incassa i proventi e dall'altro, in maniera ipocrita, pretende di fissare dei paletti. Che in una regione come la Basilicata, dove ci sono paesi molto piccoli, rendono praticamente impossibile svolgere tale tipo di attività, fra un luogo sensibile e l'altro.
L'obiettivo poi è anche quello di non ghettizzare i giocatori, che più stanno lontani dai centri abitati e più giocano, e di non penalizzare chi ha fatto investimenti.
Ora siamo in attesa di emendamenti al testo, specie sulle sanzioni amministrative per i trasgressori".
E sullo sfondo, a dicembre il consiglio regionale ha detto sì alla proposta di legge del consigliere Dina Sileo (Lega) per l'istituzione della giornata della lotta al Gap, il 2 dicembre di ogni anno.
 

Articoli correlati