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Spadafora (min. Sport): 'Prelievo su scommesse per sostegno ai dilettanti'

13 maggio 2020 - 11:40

Nell'informativa al Senato il ministro Spadafora conferma istituzione di un fondo per lo sport dilettantistico finanziato da percentuale del montepremi delle scommesse sportive.

Scritto da Redazione
Spadafora (min. Sport): 'Prelievo su scommesse per sostegno ai dilettanti'

In attesa del Consiglio dei ministri del pomeriggio di oggi, 13 maggio, è il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a confermare la presenza nel "decreto Rilancio" della discussa norma che prevede l'introduzione di una nuova tassa addizionale sul giocato delle scommesse previsto per alimentare il Fondo per il rilancio del sistema sportivo messo in crisi dal lockdown per il Covid-19.

Nell'informativa urgente al Senato di oggi Spadafora ha infatti dichiarato: "La richiesta che veniva forte dal mondo dello sport di base era però quella di avere anche dei finanziamenti a fondo perduto soltanto per questo momento di emergenza sanitaria particolarmente grave, soprattutto per quelle piccole realtà che già hanno poche risorse e che hanno difficoltà ad accedere a un mutuo, quindi a un finanziamento che poi devono restituire e che quindi potrebbe causare un indebitamento ulteriore. Abbiamo pertanto istituito un sostegno a fondo perduto per le associazioni sportive dilettantistiche e per le società sportive dilettantistiche che ha una base di partenza di 10 milioni. Esso verrà alimentato progressivamente da un fondo - che è sempre nel decreto di oggi - che deriva da una piccola percentuale che inciderà sul montepremi complessivo di tutto il mondo delle scommesse sportive e che andrà ad alimentare, di volta in volta, questo sostegno a fondo perduto per le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche".
 

A tal proposito, la discussione seguita in Senato ha visto l'intervento del senatore Claudio Barbaro (Lega), con una lunga esperienza come dirigente sportivo. "Il cosiddetto fondo salva sport parte da una base di 10 milioni di euro, ma potrà essere incrementato anche in funzione della percentuale che verrà stabilita per il prelievo delle scommesse. Questo credo sia un aspetto importantissimo e mi riconduco agli aspetti legati alla legge delega. Questi interventi devono essere legati anche alla possibilità che si ristabilisca un circolo virtuoso per il finanziamento dello sport italiano con aspetti mutualistici. Abbiamo visto in questi giorni che la Liga spagnola ha offerto direttamente, senza che nessuno lo chiedesse, 200 milioni per la ripresa degli sport minori. Anche i diritti televisivi possono dare, come accade del resto in altri Paesi europei, il loro contributo per la ripresa dello sport di base.
Sono aspetti concettuali che in termini di principio possono andare a ripristinare - ripeto - quel circolo virtuoso della mutualità sportiva italiana che crediamo debba essere reintrodotto all'interno del nostro sistema affinché lo sport possa effettivamente essere, attraverso le ricchezze di cui dispone, da traino per il rilancio del Paese".
 
 
Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) invece ha evidenziato, rivolgendosi a Spadafora: "Ho apprezzato il suo grande interesse per gli sport extracalcistici, che ha voluto dividere nettamente dal calcio, quasi che ci fosse una dicotomia tra il mondo professionistico del calcio e gli altri sport. Mi lasci però dire che, nel farlo, ha dimenticato quanto mi hanno insegnato fin da quando ero ragazzo (e ne è passato di tempo). Ricorderà che allora c'era la schedina - in cui si segnavano 1, X, 2 - che serviva a finanziare tutti gli sport minori. Questo non solo non è cambiato, perché nel frattempo il calcio dà molti più soldi allo Stato, in termini di tasse, ma anche il mondo delle scommesse, che i Governi che si sono succeduti hanno voluto ampliare, porta indirettamente agli altri sport tutte quelle risorse, che lei adesso cerca di dire che elargisce".
 

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