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Piemonte, Ooss: 'Legge gioco, politica responsabile su occupazione'

16 aprile 2021 - 10:08

Applicare ora delle restrizioni pensate in epoca pre-Covid, per Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs Uil richiede un senso di responsabilità sociale.

Scritto da Redazione
Piemonte, Ooss: 'Legge gioco, politica responsabile su occupazione'

"Buona occupazione, legalità e tutela della salute pubblica possono correre insieme". Ad affermarlo, riferendosi al dibattito in corso in Piemonte sulla modifica della legge regionale sul gioco d'azzardo (il consiglio regionale è nuovamente convocato sull'argomento per martedì 20 aprile), sono i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs Uil. Si tratta infatti di una legge recente, ma che va a normare oggi un settore completamente cambiato dalla pandemia. 

"Condividiamo i principi sanciti dalla legge in vigore - chiariscono i tre sindacati con una nota pubblicata dall'agenzia Ansa -  e gli obiettivi e le finalità che la stessa intende perseguire. È necessaria però una presa in carico delle ricadute occupazionali e la responsabilità di individuare soluzioni da parte della politica". "Restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del gioco lecito pubblico in concessione deve essere la parola d'ordine per un comparto chiuso dal 2020 causa Covid che coinvolge 150 mila addetti in tutta Italia, di cui una considerevole quantità in Piemonte".

Per la triade sindacale occorre tener conto che la pandemia ha costretto queste attività a una chiusura totale e "il futuro sul piano occupazionale appare drammatico. Nonostante il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali, ancora in fortissimo ritardo sui pagamenti, i redditi si sono fortemente indeboliti".

"Le scelte del Governo Conte prima e del Governo Draghi dopo - aggiungono i sindacati - rischiano di alimentare un sistema di gioco illegale e difficilmente perseguibile. Ad aggravare la situazione si sono aggiunte le normative regionali. Le prescrizioni e le limitazioni nate in periodo pre-Covid e che stanno entrando in vigore richiedono senso di responsabilità sociale, anche alla luce del contesto del tutto mutato".

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