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Lavoro, una road map per estendere il super green pass

04 gennaio 2022 - 11:31

La politica resta ancora divisa, ma il governo non è intenzionato a fare sconti e nella lotta contro il virus e punta a scongiurare il blocco di interi settori.

Scritto da Daniele Duso
Lavoro, una road map per estendere il super green pass

Super green pass obbligatorio ovunque per lavorare. Niente sconti nel contrasto alla diffusione del virus. Il governo Draghi che domani, 5 gennaio, nel primo Consiglio di ministri del 2022, emanerà il nuovo decreto Covid-19, stando alle ultime dichiarazioni pare intenzionato a perseguire una linea dura, nonostante le divisioni della politica (Lega e M5s) e le schiere di irriducibili no-vax. Si va verso una soluzione che non piace a tutti, ma quantomeno si scongiura il lockdown e a differenza del passato nessuna attività chiuderà, neanche quelle del gioco.

Intanto per tutti gli esercizi pubblici dal 10 gennaio scatta l'obbligo del super green pass per gli avventori. A questo, che era già deciso, il governo vorrebbe ora aggiungere l'obbligo di green pass rafforzato anche per tutti i lavoratori. Una misura che sarà introdotta a poco a poco nelle prossime settimane partendo dal settore pubblico per arrivare, probabilmente entro il 1° febbraio, all'obbligo della certificazione rafforzata per tutti i lavoratori anche delle aziende private compresi, riporta qualcuno, anche i lavoratori in smart working. Una misura con la quale il governo conta di convincere almeno altri 2,5 milioni di persone ad avviare l'iter vaccinale.

L'ipotesi di un introduzione a scaglioni dell'obbligo di green pass rafforzato non è dovuta a pressioni politiche, quanto alla volontà di non bloccare settori, già oggi in condizioni critiche a causa di personale in malattia o in quarantena. Ma si pensa anche a non intasare gli hub vaccinali, in particolare dopo la decisione di tagliare i tempi della terza dose.

Non c'è tempo per altre valutazioni. Stando alle valutazioni degli esperti nelle prossime settimane arriveremo al picco dei contagi di questa quarta ondata causata dalla variante Omicron. In base alle diverse stime il culmine è atteso tra la metà e la fine del mese di gennaio.

Resta da chiarire anche l'aspetto multe e sanzioni. Dopo l'incontro tecnico tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e i tecnici del ministero della Funzione Pubblica, della Salute e del Lavoro è probabile la sospensione dello stipendio per chi non è in possesso del pass. Come riporta La Stampa si partirà dai lavoratori del settore pubblico, anche per ragioni di semplicità giuridica e facilità dei controlli, passando poi alle grandi aziende e, infine, alle più piccole. Ma il calendario sarà stabilito dal CdM. Per ora viene escluso l'obbligo vaccinale, anche per evitare scontri sociali, anche se l'obblico potrebbe essere imposto a tutti i lavoratori a contatto con il pubblico, obbligo che ricadrebbe dunque anche su molti dipendenti del settore del gioco.

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