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Vaccari (Pd): 'Slot, più controllo in locali separati'

16 settembre 2016 - 11:07

Il senatore del Pd Stefano Vaccari esprime i suoi auspici sul riordino dell'offerta di gioco anche alla luce dei lavori del X comitato dell'Antimafia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Vaccari (Pd): 'Slot, più controllo in locali separati'

 

All'indomani del rinvio dell'intesa, in Conferenza Unificata, sul riordino dell'offerta di gioco previsto ai sensi della legge di Stabilità 2016 e affidato, appunto, al lavoro congiunto tra governo, Regioni ed enti locali, Stefano Vaccari, senatore del Pd e coordinatore del decimo comitato sulle infiltrazioni mafiose nel settore del gioco lecito e illecito della commissione Antimafia, esprime il suo auspicio. “Spero che presto vengano prese delle decisioni. Sicuramente, in riferimento alle tante ipotesi che sono circolate in questo periodo, la proposta del presidente del consiglio Renzi in merito alle slot nei bar e nelle tabaccherie va nella direzione che auspicavamo nella relazione che ha concluso i lavori del decimo comitato e che, tra l'altro, mi auguro venga presto discussa sia in Senato che alla Camera”. Tornando al riordino del gioco, “la nostra idea è che i punti gioco vanno ridotti e che quelli che rimangono devono essere sottoposti a controllo più efficace di quello esistente. Nella relazione aggiungiamo anche altre proposte, come il Daspo per chi è titolare di sala Vlt ma che non rispetta la normativa, e sicuramente il fatto che gli apparecchi di gioco possano essere localizzati in un lugo più controllato nell'accesso, nell'uscita, nella gestione delle vincite e degli scrontrini, con nome e cognome, può ridurre la capacità della criminalità organizzare di usare questi sistemi per il riciclaggio di denaro e per tenere in piedi una filiera di illegalità”.

Vaccari, che oggi 16 settembre illustrerà i lavori del decimo comitato al convegno 'Rischi da giocare', promosso dal Cnca a Modena, conclude: 'Mi sembra una buona idea mettere le slot in locali separati sui quali operare un controllo di legalità e dove affiancere un percorso di tutoraggi e di formazione per i gestori, nei confronti degli utenti che ne usufruiranno. Così sarà possibile anche controllare la patologia della dipendenza da gioco”.

 

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