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Cremona, sindaco firma ordinanza: si gioca per 8 ore al giorno

20 dicembre 2016 - 15:09

Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, firma ordinanza che consente il gioco solo dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, festivi compresi.

Scritto da Redazione
Cremona, sindaco firma ordinanza: si gioca per 8 ore al giorno

 

A quasi 10 mesi di distanza dall'approvazione del regolamento sul gioco in consiglio comunale, Cremona vara la sua ordinanza sindacale che restringe gli orari di accensione degli apparecchi installati nella città lombarda: dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, festivi compresi, per un massimo di 8 ore al giorno.

 

"Dopo un lavoro di studio e di approfondimento da parte degli uffici comunali e di condivisione con i consiglieri comunali, a seguito dell’indirizzo approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Città vivibile e rigenerazione urbana, Barbara Manfredini, e dell’assessore alla Trasparenza e vivibilità sociale, Rosita Viola, il sindaco Gianluca Galimberti ha firmato il 20 dicembre" il provvedimento, si legge in una nota diffusa dall'amministrazione comunale. Le violazioni alle disposizioni e prescrizioni dell'ordinanza saranno punite con l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 50 ad un massimo di 300 euro.

 

Come previsto dal Regolamento comunale delle sale da gioco d’azzardo lecito e per il funzionamento e per l’installazione di apparecchi da gioco, approvato il 29 febbraio 2016, "l’Amministrazione ha adottato questo provvedimento ponendo particolare attenzione agli orari di ingresso ed uscita dalle scuole e alle ore dedicate al tempo libero per tutelare le fasce di cittadinanza più fragili, in primo luogo giovani e anziani. Cremona, infatti, è la terza città in Lombardia e la ventesima città fra le oltre cento province italiane analizzate, dove ha attecchito il business delle slot machine con un impatto notevole se si pensa che per ogni 117 abitanti c’è una slot machine. I dati dell’Ats rilevano un incremento delle persone e delle famiglie alle prese con il gioco d'azzardo patologico", recita ancora la nota.
 
Tra i compiti e le funzioni del Comune rientra anche quello instaurare un sistema di prevenzione sociale e contribuire, per quanto possibile, al contrasto dei fenomeni di patologia connessi al gioco compulsivo anche attraverso interventi che consentano di regolare e limitare l’accesso alle apparecchiature di gioco.

 

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