Un nuovo Dpcm, con misure maggiormente restrittive da adottare per l'intero Paese, ipotesi circolata nella giornata di mercoledì 21 ottobre, pare momentaneamente escluso ma la curva dei contagi da Covid-19 che continua a salire, tiene sulle spine i governatori delle Regioni italiane.
Molti, come noto, hanno già deliberato, andando in alcuni casi a colpire anche il settore del gioco, come nel caso di Campania, Liguria, ma soprattutto Lombardia e Umbria. Per quest'ultima comunque, diversamente da quanto stabilito al Nord, giovedì è arrivato dal Tar locale lo stop al blocco disposto dalla governatrice Donatella Tesei. Resta invece sospesa nella Regione guidata dal governatore Attilio Fontana, l'attività di sale giochi, scommesse e Bingo fino al 6 novembre prossimo.
BASILICATA - Sulla scia dei provvedimenti che toccano direttamente il gioco, si inserisce il governatore Vito Bardi: in Basilicata, come da Dpcm, sono sospese, dalle ore 21.00 alle ore 08.00, le attività di sale giochi, sale slot, sale scommesse e sale Bingo ma nel testo dell'ordinanza emanata dal presidente Bardi si legge anche "Nelle medesime ore è sospeso il gioco operato con dispositivi elettronici comunque denominati (ad esempio slot-machines) situati all’interno di esercizi pubblici, esercizi commerciali e rivendite di tabacchi".
LAZIO - A partire dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre, nel Lazio, il presidente Nicola Zingaretti ha vietato gli spostamenti in orario notturno sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze (a titolo esemplificativo, per i lavoratori, il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), e per gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute. (Nicola Zingaretti Lazio).
SICILIA - E col passare delle ore, rispetto a circoli ricreativi, attività ludiche, ma anche bar, ristoranti e soprattutto spostamenti delle persone, altri governatori mettono un freno alla libertà dei cittadini con l'obiettivo di limitare le occasioni di contagio. Scatta ad esempio il coprifuoco, nella Regione della capitale; nelle Marche ancora nessun provvedimento ulteriormente restrittivo ma Acquaroli non esclude nuove ordinanze e lo stesso fanno i governatori di Sardegna e Sicilia, Solinas e Musumeci. Le isole si potrebbe dire che sono "sorvegliate speciali". Nella regione dell'Etna ci sono attualmente 4 zone rosse: venerdì il governatore ha annunciato che si confronterà con l'assessore competente per fare il punto della situazione e valutare eventuali mosse da compiere.
SARDEGNA - Lo stesso vale per la Sardegna dove il presidente Solinas ha garantito che se nelle prossime ore i numeri dei ricoveri continueranno a salire con il trend attuale, è pronto ad intervenire in maniera radicale per invertire la tendenza e tutelare al meglio la salute di tutti i sardi. Nello specifico si pensa ad un lockdown di 15 giorni.