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SboStats, quando gioca il banco

05 ottobre 2019 - 05:02

La filosofia di SboStats, nuovo sistema statistico al servizio degli scommettitori, è di consentire la maggiore conoscenza storica prima di piazzare la propria puntata.

Scritto da Redazione
SboStats, quando gioca il banco

“Guidare le persone a ottenere risultati migliori, senza dare false illusioni, ma mostrando che è fattibile raggiungere i propri obiettivi, diversi per ognuno, come per esempio riuscire a pagarsi una parte delle spese fisse. Le persone non vanno prese in giro”. Questa la filosofia di SboStats, unico sistema statistico al mondo con oltre 21 milioni di risultati, che permette di scommettere sfruttando a proprio favore le strategie dei bookmaker, spiegata da Luca Camossi uno dei due fondatori della società, assieme con Andrea Gorini, di SboStats, start up che sta riscuotendo un rapido successo tra gli scommettitori italiani, in cerca di dati certi su cui basare le proprie puntate.

Sbostats non nasce dalla pretesa di avere a disposizione la ricetta del successo nel betting, ma dalla volontà di mettere a disposizione di chi si approccia a questo mondo, gli strumenti necessari per giocare con maggior consapevolezza.
Un prodotto innovativo che si basa sulle statistiche, non di squadra ma delle quote iniziali dei bookmakers. Il più grande archivio di dati che consente allo scommettitore, di capire dove ci sono più probabilità che un evento si verifichi.
L’idea nasce nel 2014 ma viene lanciata online solo nel 2018 dopo una prima fase di test e valutazioni, utile per permettere al team di strutturare il primo database di eventi da inserire nel progetto.

In dettaglio, spiega ancora Camossi, “Il progetto è iniziato cinque anni fa. Tutto è nato in un pomeriggio davanti alla Tv. Il campionato inglese non era ancora iniziato, eppure per le partite erano disponibili le quote. Ci sono alcune squadre che non hanno uno storico o dei dati e quindi mi sono chiesto, “ma come fanno i bookmakers a stabilire le quote?”. Prima la domanda, poi la risposta: “Abbiamo iniziato a salvare le quote e abbiamo diviso tutto per campionato. In base alla quota iniziale c’erano dei dati che si ripetevano. Una stessa quota, ma in due tornei diversi, può avere incidenze diverse. Ogni campionato ha una sua storicità e un’affidabilità diversa. Il vantaggio è che una cosa del genere non esiste, altri servizi mostrano le statistiche sulle squadre in generale, ma non esiste una piattaforma che faccia il nostro lavoro”.

SboStats si preoccupa dunque di organizzare le statistiche in base alla quota iniziale, utilizzando uno storico che consente allo scommettitore di conoscere quante probabilità ci siano che un determinato evento, con una determinata quota, si sia verificato in quel preciso campionato in passato.
Grazie a statistiche basate su oltre 21 milioni di risultati archiviati, lo scommettitore può piazzare la sua puntata con piena consapevolezza e con una probabilità di successo di oltre il 75.24 percento.

DALLA PARTE DEL BANCO - Perché il banco vince sempre, mentre la maggior parte delle persone perde? Perché il banco utilizza strategie diverse dalla massa.
Per questo i fondatori di SboStats hanno dedicato quattro anni della loro vita a studiare le mosse dei bookmaker e a rubare le loro tecniche nell'unico modo legale e fattibile.
Osservando i bookmaker e raccogliendo tutte le loro quote, si è creato un archivio in grado di dire statisticamente cosa succede quando uno di essi pubblica una determinata quota.

TRA CRESCITA E SOCIAL – Partito a marzo 2018, SboStats è cresciuto soprattutto con l'inizio dei campionati ed è in crescita costante. Inoltre, “abbiamo un gruppo privato su Facebook in cui rispondiamo mediante dirette live alle domande dei nostri utenti, oltre ai gruppi Telegram dove si condividono strategie e vincite. Utenti che non conoscevano alcuni campionati e alcuni sport, ma che grazie alle statistiche possono vincere. In questo modo riusciamo a far capire alle persone come lavora il banco per scegliere le quote e usare i dati su un determinato campionato anche se non se ne conoscono le squadre”, conclude Camossi.
Per saperne di più su SboStats si può cliccare qui.

 

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