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Consiglio Veneto: 'Premialità a esercizi no slot'

28 luglio 2017 - 15:56

Il Consiglio del Veneto approva mozione per la concessione di premialità agli esercizi no slot proposta da Orietta Salemi (Pd).

Scritto da Francesca Mancosu
Consiglio Veneto: 'Premialità a esercizi no slot'

Nella seduta di oggi, 28 luglio, il Consiglio regionale del Veneto ha detto sì alla mozione “La Regione del Veneto sostenga con adeguate risorse i Comuni al fine di attivare forme di premialità per gli esercizi che non installano o dismettono apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito”.

La mozione, approvata con 27 voti a favore, 2 contrari e 12 astenuti, vede come prima firmataria Orietta Salemi e sottoscritta da Moretti, Azzalin Dalla Libera, Ferrari, Fracasso, Guarda, Pigozzo, Ruzzante, Sinigaglia, Zanoni, Zottis.

 

LA MOZIONE - La mozione ricorda che "a distanza di un anno dall’approvazione della legge regionale 6/2015 non risultano ancora pienamente attuate le disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (Gap) previste dall’articolo 20" e che "la Regione Emilia Romagna ha recentemente delegato ai Comuni la gestione del marchio 'SlotFree', vetrofania che il Comune rilascia a seguito di una dichiarazione presentata dall’esercente in cui dichiara la volontà di non installare slot machine, videolottery o altre apparecchiature simili o di dismettere quelle installate". I consiglieri perciò chiedono alla Giunta regionale di "rafforzare le azioni di comunicazione, promozione e sostegno nei confronti degli enti locali in merito alle previste disposizioni e misure in materia di gioco d’azzardo al fine di prevenire, disincentivare e combattere le dipendenze da gioco d’azzardo patologico; verificare la fattibilità di una riduzione dell’aliquota Irap, nella misura minima consentita, per gli esercizi che dichiarino di non disporre di apparecchiature per il gioco d’azzardo o che provvedano a dismettere quelle installate; stanziare nel bilancio regionale 2017 adeguate risorse a sostegno dei Comuni che intendono adottare forme di premialità (come ad esempio la riduzione delle imposte comunali, Tasi, Imu, Tari) per disincentivare l’installazione di apparecchiature da gioco d’azzardo lecito negli esercizi, nei circoli privati e in altri luoghi deputati all’intrattenimento, in attuazione delle disposizioni di cui alla lettera c), comma 3 dell’articolo 20 della legge regionale 6/2015".

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