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Casinò Mendrisio compie vent'anni: settimana di festa e al lavoro per rinnovo concessione

03 ottobre 2022 - 11:59

Tante iniziative in programma per i vent'anni del Casinò Mendrisio, mentre si lavora per il rinnovo della concessione.

Mendrisio - Il Casinò di Mendrisio festeggia i suoi vent'anni, con un occhio sempre rivolto al futuro e alle sfide imminenti.
"Sono stati venti anni caratterizzati da moltissimi momenti belli, abbiamo pensato a una serie di eventi", così spiega Emanuela Ventrici, direttrice del casinò Admiral di Mendrisio in occasione della conferenza stampa organizzata in occasione del ventennale del casinò. "Proprio in questi giorni stiamo lavorando al rinnovo delle concessioni. Il mondo del gioco si è evoluto molto rapidamente in questo anni: è cambiata la tipologia della clientela, la spesa media, la modalità di gioco. Vent'anni fa si giocava con le monetine, cosa impensabile al giorno d'oggi".
"Questa conferenza stampa è il lancio di alcune attività che nei prossimi giorni accompagneranno noi e i nostri giocatori in questo ricorrenza per i venti anni dall'apertura del casinò. Venti anni sono pochi, ma sono anche tanti. Tuttavia sono passati molto velocemente".
E per qualcuno sono anche di più: "La settimana di celebrazione è per i venti anni del caisnò, ma per per sono ventidue. Dal 2000 è entrata in vigore la nuova legge sul gioco, le società in quei due anni dovevano preparare le documentazioni per un settore di cui non si sapeva assolutamente nulla, perché in Svizzera non c'erano casinò", ricorda il presidente del casinò di Mendrisio, l'avvocato Michele Rossi. "Il governo federale ricevette sessanta richieste, fu fatta una cernita. Venne scelto Mendrisio e qui, dove prima c'erano negozi, venne costruito il casinò. Il nove ottobre 2002 iniziò un'avventura incredibile".

IL POKER - "Il progetto del poker, con un torneo che si svolgerà il 7 ottobre con un garantito di 20mila franchi, è una delle novità di quest'anno", spiega Ventrici. "È stato un progetto molto importante, che ci ha dato molte soddisfazioni, oltre le nostre aspettative. Un progetto che abbiamo inserito nell'attività del casinò dopo venti anni, che non poteva mancare nelle attività offerte ai nostri clienti".

LE ALTRE INIZIATIVE - Non solo poker: "La grande slot gonfiabile davanti al casinò accompagnerà la settimana di festeggiamenti, fino al 9 ottobre", continua, " la roulette è il simbolo della nostra attività. Qualsiasi sia il numero tutti vinceranno. Chi fermerà la ruota sul numero 20 vincerà un premio speciale. Abbiamo voluto festeggiare con clienti, ma anche collaboratori e ospiti, che potranno degustare un buffet aperto a tutti. Un grande buffet dato che al sabato abbiamo 2300 ospiti". 
I festeggiamenti si concluderanno domenica 9 con la giornata dedicata ai collaboratori. "Senza di loro il casinò non avrebbe questi numeri", afferma ancora Ventrici. 
Nel pomeriggio un torneo di punto banco, visto che "gran parte della clientela del nostro casinò è cinese, e ci accompagna sin dai primi anni. Quest'anno, grazie ai risultati dei tavoli, Mendrisio è il miglior casinò della Svizzera" E ancora, serata con cena di gala con partner e azionisti. "Abbiamo pensato a tutti, speriamo di riuscire ad accontentare tutti".

IL RICORDO DI CRISTOFALO - La conferenza stampa è anche occasione per ripercorrere tante pagine di storia della casa da gioco: "Sono qui oggi con i 32 colleghi con i quali siamo partiti, vent'anni anni fa", ricorda Nicola Cristofalo, codirettore del casinò di Mendrisio. "Ricordo che ai tempi il mezzo di comunicazione erano i giornali, oggi siamo su qualsiasi piattaforma. È stato un grandissimo cambiamento". 

VERSO IL FUTURO - E per lanciare lo sguardo verso il futuro: " Il progetto di rinnovo della concessione è quello che ci sta impegnando in questi mesi" aggiunge Ventrici. "La Commissione a giugno ha pubblicato i dettagli della nuova gara, che abbiamo studiato e ai quali ci stiamo adeguando", aggiunge Vendrici. "A ottobre 2023 verranno comunicati in vincitori, speriamo di esserci, e di continuare così per altri venti anni".
"In futuro abbiamo altri progetti legati al gioco, nuove slot, nuovi side bet collegati ai tavoli di roulette e punto banco. Pensiamo di rivolgerci anche ad un'altra clientela. Il casino nasce come casinò B, ma dopo la modifica di legge ci si potrà rivolgere a una clientela differente. 
Siamo stati per molti anni il casino della massa, e in certi momenti di crisi economica ciò ha certamente aiutato, ma puntiamo a una clientela high roller, dato che abbiamo sviluppato servizi importanti, come quello legato alla gastronomia".
"Con 136 milioni di franchi siamo Stati il primo casinò per guadagno nel 2006", aggiunge Cristofalo, confidando un sogno che è anche un obiettivo, "vogliamo tornare ad essere il miglior casino svizzero anche su questo punto. In questi anni la cifra d'affari che è girata attorno al nostro casinò è stata di 1,5 miliardi. 
Ricordiamo", aggiunge, " che i casinò e le case da gioco sono le imprese più tassate in Svizzera, perché tassati sul lordo, con un aliquota progressiva che arriva fino all'80 percento. I casinò B lasciano il 40 percento al cantone di sede. Noi sulla cifra d'affari in 20 anni abbiamo pagato 800 milioni di franchi, la metà dei quali al cantone. Non solo, altri 17 milioni di franchi sono stati versati come parte della tassa sull'utile. Oltre a questo dei contributi sulla pubblica utilità, che in questo anni si sono aggirato sugli 80 milioni". E poi qualche numero sui visitatori: 9,8 milioni di visitatori in 20 anni. 32 collaboratori sono presenti sin dall'inizio. Attualmente abbiamo 216 collaboratori. Ma ricordiamo anche le sponsorizzazioni commerciali per circa 600 mila franchi", evidenzia ancora Cristofalo.
"Siamo in un periodo molto buono", aggiunge ancora la direttrice Ventrici, "i risultati vanno oltre le previsioni. Il segreto è proporre sempre progetti pensati e studiati alla clientela. La forza lavoro è una forza lavoro che lavora in condizioni buone, che la portano ad essere stabile".

I COMPETITOR E IL GIOCO PATOLOGICO - E sulla relazione con i competitor, molto numerosi in questa zona, spiega che " siamo in un territorio con concentrazione altissima di sale da gioco, senza dimenticare le sale slot della Lombardia. Nonostante questo abbiamo sempre convissuto, trova do l'offerta giusta. Spesso i nostri giocatori si interscambiano tra le varie case da gioco".
In merito alle problematiche che da sempre accompagnano Il settore del gioco Ventrici spiega che "i sistema di prevenzione della Svizzera è uno dei più all'avanguardia. La patologia è un rischio elevatissimo, e bisogna essere attenti, ci sono una serie di attività che una casa da gioco deve attivare. Abbiamo un responsabile interno sulla patologia e collaboriamo con psicologi sul territorio. Pensiamo se non ci fossero i casino coda potrebbe succedere, non avere strutture protette come queste potrebbe dire dare in pasto i giocatori a chissà che mercati. Abbiamo notato un incremento di diffide con l'entrata del gioco online. Segno che il sistema funziona". 
"Per avere una concessione di gioco bisogna avere un progetto valido", aggiunge il presidente, "la Commissione federale può fare ispezioni senza preavviso, la casa sa che questo è uno dei punti sui quali non si può scherzare".
E infine sull'online. " Non abbiamo ritenuto opportuno iniziare questa nuova sfida del l'online. Logicamente gli investimenti sono tanti, le slot non vanno installate, ma ci sono fee giornaliere, e sappiamo che il gioco online può essere rivolto solo ai residenti in Svizzera, mentre la fortuna di Mendrisio è essere sul territorio ed essere così vicina all'Italia. Ma non è detto che non ci possiamo pensare nel prossimo futuro".

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