Informazione e giornalismo, a Sanremo i tempi della post verità
Marcello Sorgi, Gianluigi Nuzzi, Giuseppe Cruciani, Ruben Razzante e Lucia Scajola al Casinò di Sanremo.
Marcello Sorgi, per la carta stampata, Gianluigi Nuzzi, per la televisione, e Giuseppe Cruciani, per la radio, Ruben Razzante, per le regole della professione, incalzati dalla giornalista Lucia Scajola, per un confronto aperto al pubblico sull’evoluzione del giornalismo. Un poker di “professionisti dell’Informazione” che, attraverso le loro rispettive esperienze di livello internazionale, analizzano le criticità e la grandezza di un mestiere da sempre al contatto con la gente, un mestiere, che come scrive Mimmo Candito, “trova la propria identità nel diritto della testimonianza diretta e consapevole, del contatto ricercato e approfondito con la realtà che si vuole raccontare”.
Fake news, macchina del fango, moltiplicazione dei luoghi per l’espressione libera del pensiero, diritto all’oblio... Il contesto dell’informazione assume confini sempre meno definibili,dagli sviluppi imprevedibili. Il pubblico ci guadagna? Quali sono le regole del giornalismo? Valgono ancora quelle?