Sanremo, al Casinò la riforma della costituzione italiana
Sotto la lente dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo la riforma della costituzione italiana e le sue ragioni.
Nell’ambito degli incontri inseriti nel ciclo “La Cultura della Legalità” dei Martedì letterari del Casinò di Sanremo, domani 7 novembre alle ore 16.30 il professor Carlo Fusaro presenta il libro: ”Aggiornare la costituzione-Storia e ragioni di una riforma” (Saggine). L’incontro è stato inserito nel piano di formazione dei Docenti e dei Giornalisti e verterà sull’analisi del testo costituzionale nel periodo del dopo riforma.
L'OPERA - A quasi settant’anni dalla sua entrata in vigore, la nostra Costituzione è al centro di un passaggio referendario importantissimo. Non sono, beninteso, in discussione i principi fondativi. La riforma, approvata dai due rami del Parlamento – dopo trent’anni di discussioni e dopo un lungo e complesso itinerario tra Camera e Senato – ha riguardato a la seconda parte della Carta, ovvero quella che interessa i meccanismi di funzionamento del nostro ordinamento democratico. Il quesito che avremo davanti non consentirà distinguo. Non saremo, in altri termini, chiamati a decidere tra diverse ipotesi possibili. Dovremo dire soltanto se vogliamo che sia mantenuto intatto il vecchio ordinamento o che vengano introdotti degli aggiornamenti – perché di questo si tratta – nella parte che regola questioni essenziali per la vita del nostro paese: la fiducia ai governi, la natura del Senato, i rapporti tra le due Camere, la snellezza delle procedure di approvazione delle leggi, la distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni. Per paradosso, proprio la nettezza del quesito ci chiama alla responsabilità di valutarne bene la portata. Cosa cambia davvero nella riforma che il Parlamento ha approvato? Cosa rimane invece saldamente immutato? E qual è lo spirito complessivo, il senso dei cambiamenti proposti? Il punto da cui tutto prende le mosse non può che essere l’esperienza storica della nostra vicenda repubblicana. Non vi è dubbio che all’origine la Costituzione, in fatto di equilibri del sistema, fu il frutto di un compromesso tra le istanze delle diverse forze politiche e ideali che diedero origine alla Repubblica. Vi sono anche pochi dubbi circa il fatto che quel compromesso abbia prodotto, nel tempo, disfunzioni, farraginosità, inefficienze che hanno reso complicato il percorso della nostra democrazia. Naturalmente il nostro ordinamento si sarebbe potuto cambiare in maniere diverse.
E' stato "visiting professor" presso le università di Brema (Germania), di Hiroshima (Giappone) e presso l'University College London (Regno Unito). E' membro del Comitato di direzione dei "Quaderni costituzionali", direttore Augusto Barbera, la massima rivista di diritto costituzionale pubblicata in Italia (dal Mulino, Bologna). E' membro del Collegio Garante della costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino (dal 2012).
E’ stato Direttore del Dipartimento di diritto pubblico "A. Orsi Battaglini" dell'Università degli Studi di Firenze e consigliere di amministrazione dell'Università di Firenze.
E' attualmente componente del GEV12 dell'Agenzia nazionale italiana per la valutazione delle università, in relazione alla Valutazione della Qualità della Ricerca per gli anni dal 2004 al 2010..
Ha pubblicato numerose Monografie, volumi e articoli In Italia e all'estero (Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Giappone, India). Ha tenuto lezioni e conferenze in 30 università diverse di cui la metà straniere (In vari paesi: Albania, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Palestina - Anp, Regno Unito, Rep. Ceca, Russia). Ha svolto numerose audizioni presso la Camera e presso Il Senato del Parlamento Italiano. Con A. Barbera è autore di un fortunato Manuale di Diritto Pubblico (Edito dal Mulino) giunto alla settima edizione in dodici anni (Corso di Diritto Pubblico).
Guido Crainz, nato a Udine, già docente di Storia contemporanea all’Università di Teramo e commentatore del quotidiano “la Repubblica”, ha pubblicato i suoi principali libri presso la casa editrice Donzelli. Fra essi: Padania. Il mondo dei braccianti dall’Ottocento alla fuga dalle campagne (1993, 2007); Storia del miracolo italiano, (1997, 2007); Il paese mancato (2003, 2011); Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa (2005); L’ombra della guerra. Il 1945, l’Italia (2007); Autobiografia di una repubblica (2009); Il paese reale. Dall’assassinio di Moro alla stagione di Berlusconi (2012, 2013); Diario di un naufragio. Italia 2003-2013 (2013); Storia della Repubblica. L’Italia dal 1945 ad oggi (2016). Ha fondato e dirige l’Archivio audiovisivo della memoria abruzzese.