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Battistotti: 'Casinò Sanremo, pronti per la ripresa'

05 febbraio 2022 - 07:16

Adriano Battistotti, presidente del Casinò Sanremo, evidenzia le difficoltà causate dalla pandemia, ma anche l'ottimismo per un 2022 nel quale si conta di dare continuità all'attività di intrattenimento.

La pandemia e le conseguenti chiusure e limitazioni imposte per fronteggiarla non hanno risparmiato niente e nessuno. Casinò italiani compresi, soggetti come tutte le altre attività di gioco terrestri a lunghe chiusure che hanno messo a dura prova i dipendenti, le società di gestione e le loro proprietà. Una situazione tanto lunga quanto drammatica, sperando che il 2022 non imponga ulteriori chiusure, una possibilità che fortunatamente sembra poco concreta grazie anche a misure “alternative”, tipo il green pass rafforzato che ormai è obbligatorio quasi ovunque.

A tracciare un bilancio del 2021, anno difficile per tutti, e a enunciare i suoi auspici per quello in corso è il presidente della Casa da gioco matuziana, Adriano Battistotti.

“Il 2021 è stato, eccettuato il periodo estivo, un anno di sofferenza per tutte le attività il cui successo dipende dall’afflusso del pubblico. La chiusura impostaci per i primi cinque mesi dell’anno (oltre che per gli ultimi due mesi del 2020) – consentendoci di ricevere la nostra clientela solamente dal 7 giugno in poi -  ha costituito sicuramente un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi economici che ci eravamo prefissi.
Per quanto le attuali restrizioni anti Covid in atto – green pass rafforzato e contingentamento degli afflussi, senza dimenticare l’osservanza di quarantene – stiano ancora incidendo sugli incassi, il fatto di poter – anche grazie a queste misure – rimanere aperti e dare continuità all’attività di intrattenimento ci conforta e ci fa ben sperare per il 2022”.

La chiusura del Casinò quali conseguenze ha avuto sui conti della società ma anche su quelli del Comune?

“Dopo sette anni di costante equilibrio economico finanziario – ricordiamo che dal 2013 al 2020 il Casinò di Sanremo ha, sia sotto forma di utili sia quale corrispettivo per la concessione della gestione della Casa da gioco, erogato al Comune di Sanremo una somma superiore a 50 milioni di euro – il 2021 ci presenta un conto negativo, stimando ad oggi una perdita poco superiore al milione di euro. Si tenga conto che ancora nel 2020, nonostante quasi sei mesi di chiusura osservati nell’anno, il Casinò  ha potuto assorbire i mancati incassi grazie a uno stato di salute sano e virtuoso, registrando un utile di oltre duecentomila euro dopo le imposte. Ciò non è stato possibile per il 2021. Diventa inevitabile la ripercussione sui conti del Comune”.

Quali invece le conseguenze sui dipendenti?

“I nostri impiegati hanno dato dimostrazione di grande attaccamento all’azienda, accettando di buon grado durante la chiusura  il collocamento nel Fondo di integrazione salariale e, nei momenti di riapertura, l’osservanza di tutti i presidi e le misure antipandemiche adottate dall’azienda con un rigidissimo protocollo sanitario”.
Da inizio novembre l'azienda ha deciso di limitare l'offerta della roulette francese (eccezioni escluse) alle giornate da venerdì a domenica. Come sta andando questa sperimentazione? Sarà possibile rivedere le scelte prese prima di marzo, come stabilito?
“La scelta di concentrare l’offerta della roulette francese solamente nei periodi di maggior affluenza della clientela, e quindi nel fine settimana, durante le festività ed in occasione (vedi il Festival della Canzone) di eventi che coinvolgono l’intera città, non è stata presa a cuor leggero, ma è stata anzi imposta dalla riduzione di organico che, in seguito agli esodi incentivati e che erano stati deliberati ed accettati prima della pandemia, l’intero reparto dei giochi lavorati ha subito. Non era possibile, infatti, nell’organizzazione dei turni di lavoro, garantire il rispetto dei permessi, delle ferie, dei riposi e dei secondi riposi settimanali e, contestualmente, garantire anche l’offerta di più giochi. La roulette francese – che costituisce gioco di richiamo e di prestigio e che, pur con le limitazioni in atto, viene offerta sostanzialmente per la metà dei giorni a disposizione – richiede l’impiego di quattro dipendenti, che, in ragione della riduzione di organico, vengono adibiti ad altri giochi in modo da consentire un ampio ventaglio di offerta.

Si consideri come la conversione delle nostre fair roulette, che rimangono costantemente aperte, alle modalità di gioco alla francese, con annunci e giocate con fiches di valore, ha in parte assorbito l’intrattenimento di gioco che può offrire la roulette francese.
La sperimentazione, se così vogliamo chiamarla, prosegue sicuramente sino alla fine di marzo, necessitando di un periodo di osservazione che consenta di comprendere l’evoluzione raccogliendo più dati oggettivi possibili. Non si dimentichi, comunque, che la scelta di procedere in tal senso non è frutto di un’alzata di ingegno, ma semplicemente imposta dall’attuale e temporanea riduzione del personale”.

Lei pensa che le abitudini dei giocatori siano strutturalmente cambiate, tra nuova propensione al gioco e Covid? Se sì, come la Casa da gioco si sta attrezzando?

“La pandemia ha accelerato fenomeni che erano già in atto prima. Sta cambiando il modo in cui le persone lavorano e il modo in cui i consumatori acquistano beni e servizi. Sta dando vita a nuove attività, distruggendo altre e, soprattutto, sta accelerando a ritmi incredibili il modo in cui la tecnologia sta rimodellando il business.
Se questo è vero per tante attività dal profilo tipicamente industriale e commerciale, può anche essere vero per l’intrattenimento, per quanto quello che offriamo noi va a soddisfare la voglia di svago e di gioco, che nella natura umana è sempre presente.
Cogliendo i segni del cambiamento, il Casinò di Sanremo ha implementato e migliorato l’offerta del gioco online, che ha dati eccellenti risultati – e non solo durante il periodo di chiusura del gioco fisico - nel corso del 2021, raggiungendo un incasso di tre milioni e mezzo di euro, incrementando del 30 percento i dati dell’anno precedente”.

Il Casinò è sempre stato un punto di riferimento culturale e di intrattenimento per la città, oltre che un'attrattiva turistica. Riuscirete a mantenere queste peculiarità anche nel 2022?

“La chiusura dei teatri e dei cinema, più lunga rispetto ad altre attività, e il notevole contingentamento dei posti disciplinato durante la riapertura, ha fortemente compromesso l’uso del nostro Teatro dell’Opera nel corso dei due anni passati. Ciò non ci ha impedito, avvalendoci delle nostre altre sale di rappresentanza, di celebrare, sebbene in numero ridotto, i nostri Martedì Letterari, di organizzare la Mostra espositiva della Moda Maschile, riprendendo la tradizione del Festival della Moda che si teneva nel Casinò tra gli anni Cinquanta e Novanta, di accogliere i concerti della Orchestra Sinfonica di Sanremo, di ospitare cantanti, comici e altri eventi di intrattenimento più leggero.
Nel 2022 – confidando nel fatto di rimanere aperti – l’attività culturale e di intrattenimento proseguirà sicuramente. A cominciare dall’ospitalità che, in omaggio alle sue origini, diamo al Festival della Canzone per la Sala Stampa (che quest’anno è parte integrante della giuria che deciderà il vincitore) e ai programmi di day time di Rai Uno, che vengono trasmessi dal nostro Teatro dell’Opera, convertito per l’occasione in un grande studio televisivo. Se la storia del costume è cultura, daremo anche così il nostro contributo all’accrescimento del patrimonio culturale dei nostri clienti”.

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