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Borsa New York: casinò, azioni degli operatori in caduta libera

12 luglio 2022 - 09:16

Le azioni delle società di casinò come Las Vegas Sands e Wynn in caduta libera alla Borsa di New York dopo il lockdown deciso a Macao.

Scritto da Redazione

 

Un potente e inarrestabile “effetto domino”.

È quello generato alla Borsa di New York dalla chiusura dei casinò di Macao, decisa dal Governo nazionale per contenere l'impennata dei contagi da Covid per una settimana, insieme con il giro di vite su tutte le attività commerciali a parte i servizi essenziali. 

Le azioni delle società con case da gioco nell'enclave asiatica infatti sono diminuite tutte: Las Vegas Sands Corp, segna un -6,31 percento, Sands China Ltd -8,29 percento - scendendo di 2,17 dollari, o del 6,3 percento, a 32,21 dollari per azione lunedì. Il titolo è sceso di oltre il 14 percento finora quest'anno, continuando a sovraperformare il calo del 19 percento dell'S&P 500 (Standard and Poor's 500, indice del mercato azionario che replica la performance azionaria di 500 grandi società quotate in borsa negli Stati Uniti, Ndr) nello stesso periodo.

Le azioni di Wynn Resorts Ltd invece registano un -6,46 percento, calando di 3,65 dollari, o 6,5 percento, a 52,81 dollari. Il titolo è sceso di quasi il 38 percento nel 2022.

Il selloff sottolinea quanto alcune società di gioco d'azzardo con sede negli Stati Uniti siano arrivate a fare affidamento sulle operazioni a Macao. Prima della pandemia, nel 2019, Macao forniva quasi il 70 percento delle entrate per Las Vegas Sands e Wynn Resorts.
Le azioni di Mgm Resorts International, segnano un crollo “solo” del 3,20 percento, poiché conta maggiormente sulle sue proprietà statunitensi per le entrate, quindi sono diminuite di 94 centesimi, o 3,2 percento, a 28,40 dollari. Le azioni Mgm sono scese di quasi il 37 percento quest'anno.
 
Per Wall Street si preannuncia una settimana di passione: domani, mercoledì 13 luglio, c'è grande attesa per il dato sull'inflazione Usa di mercoledì, mentre fin da oggi si inaugura la stagione delle trimestrali, fondamentali per consentire agli investitori di capire “quanto” i prezzi più alti e il comportamento dei consumatori abbiano eroso i profitti delle aziende.
 
La settimana è comunque cominciata col segno negativo: Il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,5 percento, il Nasdaq del 2 percento, e lo S&P500 dell'1,1 percento.

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