Buat: 'Asta deserta a St. Vincent, confidenti nel secondo tentativo'
L'amministratore unico del Casinò di Saint Vincent, Rodolfo Buat, commenta l'asta deserta per la vendita di beni no core.
"Siamo dispiaciuti, ma non sorpresi. E’ abbastanza frequente che al primo tentativo le aste competitive vadano deserte. Anche se il mercato immobiliare attraversa ancora una fase critica, forse anche sulla scorta dell’incertezza indotta dall’emergenza sanitaria, siamo abbastanza confidenti in una positiva conclusione del secondo tentativo".
Con queste parole Rodolfo Buat, amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, commenta il fatto che l'asta per la vendita di beni no core sia andata deserta. Come noto, infatti, nell’ambito della procedura concordataria è prevista la vendita di beni di proprietà della Casino de la Vallée Spa considerati non strettamente collegati alla continuità aziendale, i cosiddetti immobili no core. Si tratta di fabbricati e terreni per un valore di 4.640.000 euro, di cui 1.320.000 solo per terreni e 3.320.000 per fabbricati e terreni collegati. In tutto sono 25 lotti. L’asta competitiva svoltasi sotto la sorveglianza del Tribunale di Aosta e del commissario giudiziale prevedeva la consegna delle proposte d’ acquisto entro giovedì 17 febbraio alle ore 12:00. Il giorno successivo presso lo studio del Notaio Pene Vidari in Torino si è svolto il rito di apertura delle “buste” alla presenza del commissario giudiziale Ivano Pagliero e dell’amministratore unico Rodolfo Buat. Si è trattato di una procedura brevissima, non essendo pervenuta alcuna offerta di acquisto. La procedura di vendita sarà certamente riproposta con un nuovo avviso prevedibilmente entro tre mesi.
Il ricavato della vendita degli immobili andrà a incrementare il pagamento dei creditori chirografari verso i quali comunque vi è già l’impegno a corrispondere l’80 percento del credito.