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Casinò, le mille vie del rilancio

17 settembre 2022 - 09:07

Al fine del rilancio del proprio business, i casinò devono porre in atto iniziative mirate, ricordando che il gioco d'èlite continua a esistere.

Scritto da Mauro Natta
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Con una certa curiosità mi accingo a leggere l’articolo su gioconews.it del 16 settembre: Nuova sala fumatori al Casinò di Campione, l’Ad: “Rilancio in corso”.
Con 114 slot machines nuovissime e classiche, la sala con i suoi 300 metri quadrati, accoglierà i clienti in uno spazio totalmente rinnovato e confortevole, con comode poltrone di design e un numero infinito di giochi.
“ La nostra casa da gioco, nel contesto del rilancio e del rinnovamento, continua ad ampliare la propria offerta mediane una costante ricerca di innovazione per offrire ai propri clienti sempre nuove esperienze ”.

Innanzi tutto intendo precisare che non conosco l’entità e la qualità delle entrate realizzate sino ad ora e, quindi, non posso che esprimermi sulla scorta delle risultanze relative agli anni 2017 e 2019. Aggiungo che il piano industriale per l’esercizio in corso e per il futuro rilancio che non può concretizzarsi se non con altre iniziative mirate non è a mia conoscenza.

Non credo che la diversificazione dell’offerta, che tanto ha impegnato molti esperti in consigli migliori dei miei e che ho sempre condiviso, si possa esaurire con questa iniziativa in parola.
Desidero presentare, lo farò più avanti, la situazione del mercato dell’azzardo autorizzato in primis nel 2017 che è l’ultimo nel quale il casinò di Campione ha potuto operare per tutti i dodici mesi.
Non mi permetto, nel modo più assoluto anche perché non mi è nota la situazione attuale, di suggerire alcunché. Sono convinto, stante il mio trascorso lavorativo di lunga durata come ho scritto molte volte e forse troppe, che il gioco d’élite esiste sempre anche se con numeri diversi.
Sono altrettanto convinto che in un mercato nel quale la pubblicità specifica è severamente vietata, il porta a porta sia rimasto il tramite più efficace e convincente, in specie in determinati ambienti.

Sto facendo un preciso riferimento a chi è legato al sapore particolare della sfida contro un altro giocatore piuttosto che contro il banco. Sto accennando allo chemin de fer che, probabilmente, si cerca di sostituire col punto banco.
È certo che il primo presenta la necessità di adeguati servizi ed un regolamento che obbliga una presenza minima al tavolo, mentre il secondo no. Forse la possibilità di un maggiore ricorso al credito potrebbe far propendere la preferenza per il secondo; ma si può verificare come i due giochi convivano e con successo. Mi riferisco al casinò di Venezia e a Ca’ Vendramin per quanto attiene lo chemin de fer.
Da non sottacere la rilevanza della roulette francese tradizionale parlando di qualità del gioco. È matematico che il “buco” causato dalla perdita del banco non si copre facilmente con le perdite di pochi a minimo più basso.

2017

Venezia

Saint Vincent

Campione

Sanremo

Giochi tavolo

39.242.423

25.019.113

27.004.141

10.274.443

Slot machines

51.351.768

32.323.689

64.146.136

34.515.991

Totale ricavi

90.594.191

57.343.802

91.150.277

44,790.434

presenze

788.908

362.967

672.351

205.012

 

2017

Campione

Sanremo

Saint Vincent

Venezia

Roulette francese

6.186.329

4.549.921

2.929.895

4.498.705

Fair roulette

3.171.452

1386.105

5.548.815

14.084.016

Trente et qu.

1.241.783

 

6.487.847

 

Chemin de fer

1.095.190

 

2.208.145

4.595.769

poker

3.850.923

1.121.687

1.898.457

1.435.318

Tornei poker

2.236.567

239.621

56.405

82.743

Roul. americana

 

 

2.309..739

 

Black jack

3.753.767

1.307.377

3.483.265

6.793.818

craps

483.516

 

686.856

 

Punto banco

4.985.613

1.649.431

5.249.799

7.751.365

Slot machine

64.146.136

34.515.l991

32.323.689

51.361.768

Totale ricavi

91.150.277

44.790.434

57.343.802

90.594.191

 

Non vorrei sembrare o essere noioso ma, utilizzando i dati che ho a mia totale disposizione in quanto, nella qualità di dirigente sindacale avevo l’incarico di seguire il trend del mercato, come ho scritto in tempi migliori degli attuali e che spero possano ripetersi, riporto i dati dell’anno 2019 suddivisi per i singoli mesi.

È rilevabile come la roulette francese tradizionale avesse un peso non indifferente sul totale degli introiti pur osservando che l’incidenza delle slot può aver indotto ad alcune scelte che, come ho scritto, non mi permetto di criticare.

2019 totale ricavi

Saint Vincent

Venezia

Sanremo

gennaio

5.082.375

8.237.617

3.843.924

febbraio

4.761.442

6.973.404

3.581.245

marzo

5.053.074

8.789.840

3.507.911

aprile

5.745.703

8.062.088

3.803.056

maggio

4.380.032

8.089.925

3,870.839

giugno

4.265.264

5.956.734

3.215.053

luglio

5.396.343

8.151.385

3.591.036

agosto

6.519.985

9,120,251

5.717.962

settembre

4.517.894

7.588.355

3.616.559

ottobre

4.622.271

6.545.988

3.049.931

novembre

4.975.582

7.105.177

2.790.369

dicembre

5.310.675

8,180.000

3,843.208

Totale anno

60.630.886

92.800.744

44.431.593

 

Concludo augurando ogni possibile successo al casinò di Campione d’Italia che tante volte ho visitato in occasione di assemblee a seguito di riunioni della segreteria nazionale.

Aggiungo, anche a conforto delle mie precedenti affermazioni sul gioco tradizionale, che se da un lato per avere presenze di qualità occorre mettere in conto il costo dei servizi, dall’altro non va sottaciuto la componente conosciuta come proventi accessori che si accompagna a determinati giochi. Neppure va sottovalutata la rilevanza di quanto accennato quale ristoro del costo del personale.

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