skin

Casinò: norme e proposte per migliorare il contrasto al riciclaggio

19 gennaio 2024 - 11:24

I casinò sottoposti a stringenti obblighi in materia di antiriciclaggio, come evidenziano anche Consiglio e Parlamento Ue.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Freddie Collins su Unsplash

Foto di Freddie Collins su Unsplash

Con grande curiosità prima e interesse nel mentre procedevo nella lettura, ho preso visione dell’articolo “Consiglio e Parlamento Ue: Casinò, posizione privilegiata in materia di antiriciclaggio” apparso su gioconews.it il 18 gennaio.
Sono confermate le disposizioni già previste come obbligatorie per i casinò, su ciò è stato trovato un accordo provvisorio.

Ho spesso e volentieri sostenuto, e continuerò a farlo, che nel gioco fisico o terrestre che dir si voglia per indicare i casinò esistono norme che limitano la frequentazione a persone ludopatiche che siano state segnalate come tali e impediscono sempre la presenza ai minorenni.
A volte non mi sono stancato di credere che la limitazione all’uso dei contanti può aver avuto un effetto positivo nell’argomento in parola.
Certamente non posso negare di aver insistito sulla possibilità di deroga alla norma del codice civile, di cui all’art. 1933 per quanto alla mancanza di azione quando trattasi di debiti di gioco. La materia era già stata inserita in qualche disegno o progetto di legge sulle case da gioco presentato in Parlamento nel 1992, se non ricordo male.

Allo stesso modo si dovrebbe tener conto della possibilità di disporre dell’uso per il prelievo a mezzo bancomat o carte di credito può aver limitato la portanza di quanto immediatamente precede.
Chiaramente esistono altre modalità per riciclare denaro di dubbia provenienza. Mi pare abbastanza sufficiente stabilire l’obbligo di ritirare un assegno di conto corrente tenuto in sospeso per ragioni che non è il caso di enumerare solo ed esclusivamente tramite un assegno circolare.
Sicuramente ci sono dei momenti, o meglio, dei giorni nei quali la necessità di contanti per le casse del casinò è più elevata, ad esempio nei fine settimana. La limitazione nell’uso dei contanti, alle casse delle sale e ai tavoli, potrebbe causare il ricorso alle banche. Questa è una situazione che sottopongo all’attenzione di coloro che dovranno porre mano e in via definitiva alla problematica di cui al citato articolo.

Al tempo stesso mi preme segnalare che un controllo specifico non potrebbe essere esercitato che da un Corpo di Polizia come, ad esempio, esiste in Francia. Mi pare di rammentare che anche in occasione della presentazione degli accennati progetti e proposte di legge nel 1992, un suggerimento in tal senso fosse presente non certamente riferibile alla normativa in tema di riciclaggio. 
Sempre andando indietro nel tempo ricordo che, non chiedetemi se si trattava di un disegno o di un progetto di legge, indicava che non si avrebbe potuto usufruire di notizie apprese nei casinò a meno che implicassero azioni penali.

Altri articoli su

Articoli correlati