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Controllo produzione nei casinò, una questione di metodo

04 novembre 2023 - 09:33

Ecco come monitorare il trend della produzione dei casinò, così da ottenere molteplici risultati.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Sigmund su Unsplash

Foto di Sigmund su Unsplash

Quanto segue è il risultato di una particolare attenzione che, nel tempo, ho  ampiamente dedicato ad esaminare il programma che un mio carissimo amico ha ideato e ho anche sperimentato dal vivo.

Gli addetti ai lavori procedono, allo scopo di monitorare il trend della produzione nei casinò, in svariati modi. Personalmente ritengo che l’insieme delle procedure che seguono sia utilissimo in quanto permette il raggiungimento di un triplice risultato.
Il primo è relativo alla verifica della qualità del gioco intesa come introito netto e convogliatore di proventi aleatori, consiste nel monitorare l’incidenza dei ricavi slot sul totale;
il secondo l’incidenza di ciascun gioco da tavolo sul totale degli stessi e sempre in riferimento ai proventi netti;
il terzo è una controprova, indispensabile a mio parere, per controllare tramite il rapporto mance/introito, se ad un incremento di quest’ultimo corrisponde una maggiore incidenza dei proventi slot sul totale (1).

Sicuramente non desidero presentare un caso veramente accaduto anche perché  potrei averlo distrutto, eventualmente se ne fossi in possesso è per pura combinazione. Ciò non rileva assolutamente perché ogni addetto ai lavori ha ben compreso il concetto e le relative utilità e credibilità. 

Da un programma fondato sul monitoraggio dei dati appena accennati, sommando il netto ai proventi aleatori si possono riscontrare altre notizie interessanti  in tema di politica produttiva. O ancora allungare i periodi positivi ed accorciare quelli negativi agendo su incentivi che solo il gestore può conoscere nell’ottica del ritorno dell’investimento che, anche se modesto, non deve trasformarsi in un costo. 

Ciò che ho appena descritto rappresenta il comportamento da seguire nel monitoraggio anche sulla sorta delle stagioni, realizzato e verificato, della frequenza positiva o negativa.

L’aspetto più interessante, a mio avviso, è il seguente: 
- se l’incidenza delle slot sul totale dei ricavi si incrementa se ne può ricavare una minor frequentazione dei giochi da tavolo presi in generale e una sorta di conferma, pur se statistica, la si può ricavare dal raffronto dei proventi con le presenze;
- se il peso statistico di un gioco da tavolo sul totale di questi tende a diminuire è giunto il momento di dedicarsi al raffronto mance/introiti.

Un incremento percentuale, salvo successive verifiche, può destare il sospetto che non tutto rientra nel tema regolarità del gioco (1).

Ma, parlando di verifiche successive, ecco entrare prepotentemente  la necessità di poter usufruire di tutta la documentazione relativa alla chiusura dei tavoli, al conteggio delle mance che deve avvenire in modo assoluto tavolo per tavolo e, se prevista, una nota specifica sulla partita. 

Non va sottaciuto un altro possibile risultato al riguardo del costo del personale che, nelle pieghe del bilancio o meglio dei suoi allegati, se del caso, rappresenta un dato interessante da integrare giornalmente con l’indicazione delle ore lavorate.

Probabilmente ci sarà chi mi ritiene, forse anche a ragione, esagerato. Personalmente non lo credo perché con un sistema computerizzato adatto tutte queste indicazioni si possono ottenere automaticamente aggiornate inserendo giornalmente gli elementi necessari. Vi posso garantire che una metodologia simile può sorreggere una gestione manageriale eccellente dove il decisionismo adeguatamente supportato diviene la normalità.

D’altra parte la politica produttiva e il controllo della stessa non comportano decisioni di poco momento, in particolare ponendo mente al detto che il tempo è denaro; mai, come nel caso in esame, da richiamare.

Poiché mi dispiacerebbe essere frainteso, posso affermare in tutta tranquillità che non si tratta di incanalare la domanda dove più conviene  ma di trovare un punto di incontro tale da incidere il meno possibile sui costi cominciando a riflettere seriamente sulla adozione della multifunzionalità come, da sempre, raccomando.

Chiaramente non si tratta di una operazione semplice ma, stante la necessità di stare sul mercato con un occhio di riguardo ai costi e ai ricavi, più presto si interviene meglio è. Il ricorso ad una sorta di incentivazione non deve preoccupare in quanto presto assorbita nell’ottica accennata precedentemente.

Aggiungo che, anche per confortare la semplicità della metodologia in discorso, tutti i dati che servono per il programma sono rilevati giorno per giorno dagli addetti a diverse mansioni ma facilmente immagazzinabili. 

Premetto, non fa parte del programma ed è irrinunciabile, alle operazioni devono assistere le parti in causa, concedente e concessionario.
Per ogni tavolo di contropartita che chiude si parte dalla dotazione iniziale e, tenuto conto delle eventuali aggiunte  e contanti cambiati direttamente dai giocatori, si giunge l risultato finale (vincita o perdita).
Si contano le mance e la documentazione, comprensiva delle annotazioni in merito alla qualità ed intensità della partita e delle ore lavoro raggiunge la contabilità. L’ufficio segretariato registra le presenze e, giornalmente, provvede ad immetterle nel programma avendo cura di segnalare nel modo richiesto la tipologia di giornata (festivo, prefestivo, feriale o altro).

Per ogni tavolo di gioco di circolo sul bordereau sarà indicata l’ora di apertura, quello di chiusura ed il numero delle ore lavoro, si conteranno cagnotte e mance e dai buoni di cambio, compreso l’ultimo per l’integrazione della cassetta dello changeur. Si può ricavare, se non l’ha fatto il commissario in quanto incaricato, la qualità e la intensità della partita non sempre rilevabili dal minimo del tavolo.
Il tutto termina in contabilità e la documentazione rimane a disposizione.

Allorché un programma è aggiornato giornalmente e/o per periodi diversi non dovrebbe costituire una grande difficoltà l’utilizzo delle risultanze che saranno immediatamente accessibili con differenti modalità a seconda degli aventi diritto. Ivi compresi i confronti utili al dovuto controllo sulle regolarità del gioco da parte della proprietà che potrebbe trovarsi alcune limitazioni alla consultazione per quanto ad elementi di carattere che, in modo esclusivo, riguardano la gestione.

(1)  Se qualche addetto ai lavori opponesse, ad esempio, che certe operazioni avvengono agendo contemporaneamente sugli introiti e sulle mance, a prescindere dalle difficoltà oggettive e soggettive, quale indizio si otterrebbe da tenere in considerazione? L’incidenza degli introiti netti sul totale dei ricavi che è pur sempre un validissimo oltre che reale campanello d’allarme atto a mettere in moto una serie di verifiche.
 

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